E’ Maurizio Palmisano il neo Presidente della Sezione Provinciale di Napoli. Una figura già nota al territorio per le attività didattiche svolte nell’ambito dei progetti portati avanti dalla Sezione.
Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche dell’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero di Napoli, impegnato da sempre in attività progettuali per la difesa ed il risanamento dei territori che vanno ben oltre i confini nazionali.
Si arricchisce così una piattaforma di professionalità che con grande sensibilità e senso di responsabilità ha attivato da anni un percorso di volontariato a sostegno del territorio e del tessuto sociale.
Non nasconde l’entusiasmo il Prof. Palmisano per questa nuova veste: “ho trovato un folto gruppo di persone che sotto un unico scopo, si sono rimboccate le maniche e continuano a largire tutta la propria passione per contribuire ad una rinascita culturale. “Questo – continua Palmisano – mi ha donato una grande forza interiore che auspico possa tramutarsi ben presto in una concreta e coerente azione associativa in seno ai principi statutari, visti gli imminenti impegni che la Sezione Provinciale di Napoli è stata chiamata a svolgere e, rappresenta il segno tangibile di un lodevole e fruttuoso lavoro svolto dal mio predecessore il Dr. Bruno Mannelli a cui và un pensiero di viva gratitudine.
La nuova veste di Palmisano ha suscitato un grande entusiasmo in tutti i Soci della Sezione, dai referenti comunali di Napoli, Giugliano in Campania, Casandrino, Acerra, Caivano, San Giorgio a Cremano, Cercola, San Giuseppe Vesuviano, Palma Campania, Vico Equense, Forio d’Ischia, Pompei ai responsabili di settore della Sezione Provinciale intervenuti nel corso della manifestazione a Villa Bruno di San Giorgio a Cremano il 25 u.s.
A fare cassa da risonanza Alfredo Tomas, già responsabile degli affari generali della Sezione Provinciale e Referente comunale di San Giorgio a Cremano, convinto sostenitore di una politica associativa attenta alla preparazione dei Soci per evitare anche il fenomeno di inversione dei ruoli e rischiose esaltazioni che vanno in direzione opposta al quadro normativo come purtroppo verificatisi in talune circostanze da parte di altre strutture associative analoghe. Un fenomeno che ha generato non poca confusione fra le pubbliche istituzioni tanto da indurle ad assumere un atteggiamento di diffidenza se non di chiusura ad ogni forma di confronto e collaborazione a discapito delle buone pratiche associative della Sezione.
Lucia Cirillo
addetto stampa e pubbliche relazioni,
guardie ambientali d’Italia, sez. provinciale di Napoli.