Siamo alle soglie della 13esima procedura di licenziamento collettivo di ERICSSON, che colpisce ben 5 Regioni da nord a sud e 291dipendenti. Non sono bastati 10 mesi di instancabili trattative presso il Ministero del Lavoro per scongiurare i licenziamenti – dichiara l’Assessore regionale al lavoro, Sonia Palmeri – eppure la Campania, insieme a Lombardia, Lazio, Liguria e Toscana, ha offerto ben 8 misure di sostegno allo sviluppo ed al rilancio dei siti, compreso quello campano. Fino ad oggi però la multinazionale svedese, con migliaia di dipendenti, è stata indifferente ad ogni proposta ed ha rifiutato sia il ricorso agli ammortizzatori sociali, sia il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico, dove è possibile ampliare i temi di rilancio industriale, sia le misure proposte dalle 5 Regioni, in particolare finanziamenti per la formazione continua, per ricerca e sviluppo, per reindustrializzazione, per poli e distretti, contratti di sviluppo, accordo di programma partecipazione a cluster.
L’azienda però ha innalzato un muro impenetrabile a tutti gli incontri a cui la Regione Campania non ha mollato la presa neppure per un attimo: il 3 agosto 2016, il 29 agosto 2016, il 6 settembre 2016, il 12 settembre 2016, il 25 e il 30 maggio 2017, il 1 giugno 2017. Ciò non ci fa arretrare di un millimetro; il governo regionale ed il Presidente De Luca in prima persona continueranno a cercare una soluzione positiva per questa delicata vertenza.
Una grande azienda conclude l’Assessore, Sonia Palmeri, ha il dovere di coniugare le proprie esigenze di bilancio con la responsabilità sociale che governa le scelte di posizionamento e di reputazione sul mercato, senza chiudere il dialogo con le Istituzioni.