Il vice presidente del Consiglio regionale della Campania Tommaso Casillo interviene in merito alla grave situazione idrica in cui versa il carcere di Santa Maria Capua Vetere(950 detenuti, una sezione femminile con 84 donne e 20 detenuti degli ex OPG).
“L’acqua per gli usi quotidiani viene fornita dai pozzi e nel periodo estivo la falda si abbassa a causa della siccità creando non pochi problemi, soprattutto ai piani alti del carcere che come tutte le strutture della Regione, sconta problemi di sovraffollamento.
Non voglio evidenziare solo i ritardi del comune di Santa Maria Capua Vetere circa la realizzazione della condotta idrica che, per inciso, è stata finanziata dalla Regione Campania, nè tantomeno le procedure messe in atto, quanto piuttosto la deplorevole situazione umana ed igienico sanitaria in cui versano detenuti e personale di polizia penitenziaria Ai ristretti va tolto il diritto alla libertà ma non quello della dignità. Ci vogliono risposte concrete per far fronte ad una emergenza che si conosceva. E’ un problema etico e sociale. Non vorrei che in questo periodo di caldo questa emergenza diventasse un incubo per i detenuti. Mi auguro che il Ministro della giustizia Andrea Orlando e la procura sammaritana intervengano tempestivamente.”