All’indomani del varo di “Fratelli d’Italia”, la nuova formazione politica creata da Giorgia Meloni e Guido Crosetto nell’ambito del centrodestra, la Comunità militante di “Assalto al Futuro”, attiva da anni sul territorio, aderisce al nuovo progetto politico. A darne l’annuncio, Luca Scancariello, portavoce e leader storico del gruppo umano, che ha da sempre giocato un ruolo da protagonista, sullo scacchiere della politica locale. “A ben pensarci, – dichiara – è la prima volta che la nostra Comunità si trova ad operare la scelta di lasciare il partito di appartenenza, per confluire in un nuovo soggetto. Fino ad oggi, infatti, non avevamo potuto che essere spettatori di quei rivolgimenti che hanno coinvolto le formazione delle quali eravamo militanti, conservando tuttavia la coerenza coi valori che ci ispirano nell’azione politica, e che la nostra storica amica e riferimento politico consolidato, Giorgia Meloni, condivide. Questo tempo, però, impongono delle scelte eccezionali, anche quando esse dovessero confliggere con il principio del rispetto della disciplina di partito. Non abbiamo avuta nessuna difficoltà a
seguire Giorgia Meloni in questa nuova sfida; e non solo per il profondo affetto che ci lega da anni alla sua persona, e che è stato ricambiato più che adeguatamente con una costante disponibilità verso il nostro territorio: ci piace ricordare che Giorgia Meloni è stato uno dei pochissimi Ministri della Repubblica, giunti in visita ufficiale alla Città. Ma come detto non sono solo questi i motivi, che ci hanno mosso nella direzione di “Fratelli d’Italia”. Abbiamo condiviso in pieno il disagio di Giorgia Meloni, e dei tanti che hanno sposato il suo progetto, di fronte al fallimento del Popolo della Libertà nel rappresentare la sintesi delle varie anime della destra italiana. Era necessario quindi un altro spazio di agibilità politica per i nostri valori. Il Popolo della Libertà non aveva capito la lezione, impartita dal nostro elettorato, rispondendo in maniera spesso contraddittoria agli stimoli che da esso provenivano, come quando sono state convocate ed annullate più volte le primarie; e come quando si è prima di fatto sfiduciato Monti, per poi chiamarlo a federare i moderati”. Circa le alleanze, Scancariello continua: “La nuova formazione politica resta nell’alveo del centrodestra, e quindi anche a fianco del Pdl, soprattutto per non dare un vantaggio ulteriore al centrosinistra. Ma sulla premiership le idee sono molto chiare: il candidato primo ministro sarà indicato all’indomani del voto dalla formazione che, all’interno della coalizione, avrà riportato più voti. Anche perché Giorgia Meloni stessa ha a più riprese ribadito che la ricandidatura di Silvio Berlusconi rappresenta un errore decisivo”. Riguardo ai programmi, Scancariello precisa che la nuova formazione intende dare voce alla generazione dei non garantiti, dei giovani, dei precari, del popolo delle partite IVA, di coloro i quali sono stati abbandonati da partiti e sindacati. “A breve dal territorio arriveranno altre adesioni importanti. La risposta dei territori, in queste ore, è stata entusiasta”, conclude Scancariello.