Anche quest’anno il Natale a Casoria si è nutrito di festeggiamenti, con concerti ed attività di svago, che sebbene possano allietare qualche pomeriggio a chi vi partecipa, non di certo servono a sostenere i problemi che affliggono la larga parte della cittadinanza. Trascorse le festività, la crisi riemerge con tutta la sua forza. Si registra un’assenza delle politiche sociali in un momento così grave del governo sia territoriale che nazionale. Cosa pensa di fare la nostra Amministrazione per le famiglie più precarie, per tanti giovani che sono destinati ad abbandonare la loro città, per i disabili e gli emarginati, per le scuole, per i capofamiglia senza lavoro? Da un bilancio sociale, dopo 8 mesi di governo, in cui si era riposta la speranza di un’inversione di tendenza, l’immobilismo è totale. Le scuole lamentano problemi di ogni tipo, da quelli strutturali più gravi a quelli di manutenzione ordinaria, da quelli igienici a quelli di
ottimizzazione di spazi interni ed esterni. I disabili non vengono garantiti nei loro diritti, a partire dall’età scolare in cui anche il servizio trasporti viene loro negato. Le cooperative in ambito socio-assistenziale dovrebbero essere qualificate anche con scelta di personale adatto ad affrontare le varie problematiche di cura ed assistenza all’handicap. Sul piano della sicurezza, Casoria sta versando in un momento di gravità senza precedenti. Rapine e furti a mano armata, che quotidianamente mettono a rischio la vita delle persone, sia presso locali commerciali che in nuclei abitativi privati, che in quartieri. Le periferie sono diventate ad alto rischio, soprattutto per tanti giovani, che sempre più frequentemente vengono rapinati nei pressi delle loro abitazioni. Anche la questione ambientale è precaria. La dismissione delle aree, più volte citate, e l’investimento di esse come chiave di ripresa del territorio, con una seria bonifica è una questione puramente teorica, ferma, per chi amministra questa nostra città. Anche la raccolta differenziata necessita di una intensificazione sia nella gestione dei rifiuti che nella sensibilizzazione di quei cittadini che incivilmente depositano e scaricano nelle strade, soprattutto periferiche, residui d’ogni tipo, mediante controlli accurati. Cosa si aspetta ad intervenire con una politica responsabile, diretta alle vere necessità del cittadino? La crisi non può essere sempre un pretesto per occultare le inadempienze di una gestione amministrativa. Come la maggioranza e l’opposizione del governo cittadino intendono intervenire sui problemi? Non parliamo dei massimi sistemi, ma delle priorità quotidiane. Più volte si è sentito parlare di voler restituire ai Casoriani la normalità. La normalità di lasciare Casoria nella totale indigenza? Non è una social card sporadica o un pranzo natalizio o convegni e vetrine occasionali che qualificano un’azione di governo. Occorre un vero e serio piano d’intervento che si faccia carico del benessere pubblico. La CGIL, la CISL e la UIL sono quotidianamente sul terreno di battaglia, assieme alle persone ed ai cittadini, che sempre più manifestano veri e gravi problemi di sopravvivenza, ha sempre cercato un’interlocuzione con la politica, per sostenere e facilitare certi processi. E’ per questo che non siamo disposti a prestare il fianco a politiche fiacche ed inefficienti. I cittadini devono essere il punto di riferimento prioritario per il mondo politico e non un semplice bacino elettorale
CGIL CISL UIL
TERRITORIALE