Lo scorso 10 maggio, Fabio Esposito, Assessore alla Sicurezza e Mobilità, ha sottoposto alla Giunta Comunale la proposta di deliberazione che ha ad oggetto l’istituzione di un’area pedonale e relativa zona a traffico limitato del centro storico di Casoria. Nonostante il successo, seppur discusso, del progetto “La Via dei Santi”, ad oggi la proposta non è ancora passata in giunta. L’intento è quello di puntare sulla zona antica del casoriano poiché ricca di potenzialità storico culturali, specialmente per ciò che attiene il turismo religioso, legato alla presenza di siti d’interesse come: la Casa del santo Ludovico, la Basilica di San Mauro, la chiesa delle Suore Vittime espiatrici di Gesù Sacramento, ordine fondato dalla santificata Suor Maria Cristina Brando. Questi e tanti altri della medesima importanza. Successivamente i lavori di riqualificazione urbana delle zone di Piazza Santa Croce, del Largo San Mauro e di Via Nuova Padre Ludovico, è stato evidenziato certamente un miglioramento estetico delle stesse ma, nello stesso tempo, è emersa un’ abbondante criticità della viabilità veicolare. Una pedonalizzazione del centro storico è dunque possibile? Tra speranze e polemiche sì, lo è, ma a patto che si adottino adeguati provvedimenti di traffico, finalizzati ad ovviare ai citati problemi, preservando in questo modo la specificità del centro antico. La proposra in questione prevede i seguenti perimetri: (Z.T.L.) dall’incrocio di Via Giuseppe Rocco/Via M.Stilo fino all’intersezione di Via N.P.Ludovico/Piazza Cirillo; (A.P.) dall’incrocio di Via Cavour/Piazza Santa Croce fino all’intersezione di Via D’Anna Gioacchino. Nasce e si presenta in questi termini la necessità di concretizzare un intervento che sia a misura di cittadino, affinché quest’ultimo sia spronato a conoscere e vivere la propria città, apprezzandone la storia, rispettandone le tradizioni. Soprattutto azionando quel meccanismo di trasporti e viabilità che renda il tutto più agevole possibile. Casoria può migliorare alla pari di tutte le grandi città italiane e può farlo con la giusta collaborazione di tutti. Si rispetti il cittadino, vero sovrano assoluto, e lo si metta in condizione di vivere secondo le giuste regole di civiltà e vivibilità cui tutti ambiscono.