I cittadini non ci stanno. Questa riforma sulla nuova geografia giudiziaria fortemente voluta dal ministro Annamaria Cancellieri e dal suo staff non è indigesta solo alla classe forense. Ora è tutta la città di casoria a dire “NO” allo scellerato “trasloco” a Napoli Nord Aversa. Se proprio si deve perdere la locale sede giudiziari, decisione già di per se ingiusta, è naturale sotto tutti i punti di vista che si vada a Napoli, non in provicnia di Caserta! Questo il messaggio che lancia il comitato cittadino Casoria-Casavatore-Arzano che spiega in un messaggio chiarissimo le proprie motivazioni che si riassumono così:” Dal 13 Settembre scorso i Comuni di Casoria, Casavatore e Arzano, non fanno più parte del circondario del Tribunale di Napoli. La sede è aperta solo per 12 mesi, per smaltire l’arretrato. Dal 13 Settembre i nostri territori sono stati inseriti nel circondario del Tribunale di Napoli Nord di AVERSA e i nuovi procedimenti dovranno svolgersi in quella sede.
Dal 13 Settembre i cittadini, i lavoratori, gli anziani, gli operatori di giustizia, le associazioni, i professionisti, gli utenti, chiunque deve recarsi in Tribunale, per chiedere un provvedimento, depositare un’istanza, testimoniare in una causa, deve recarsi ad AVERSA. Dal 13 Settembre i nostri comuni che, per gran parte del territorio, confinano con Napoli,e che sono parte della città metropolitana, sono stati trasferiti nel circondario del Tribunale che sta ad AVERSA. Dal 13 Settembre, i cittadini per qualsiasi necessità giudiziaria, devono recarsi a più di 20 Km di distanza. Dovranno impiegare qualche ora e sopportare il disagio di 40 Km di percorrenza. LA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE DI CASORIA ED IL TRASFERIMENTO AD AVERSA DEI NOSTRI COMUNI E’ FRUTTO DI INADEGUATEZZA E DI ILLOGICITA’ E DANNEGGIA LE NOSTRE CITTADINANZE. Dal 13 Settembre, gli anziani, i disabili, per le tutele, e per tutti i provvedimenti che li riguardano, avranno enormi difficoltà a recarsi a 20 Km di distanza, con disagi e costi insopportabili. PERCHE’ MAI CASORIA – CASAVATORE E ARZANO DEVONO FAR PARTE DEL TRIBUNALE NAPOLI NORD AVERSA E NON QUELLO DI NAPOLI? Questo illogico e dannoso provvedimento, che contrasta con ogni logica e contro i diritti dei nostri cittadini deve essere modificato CASORIA – CASAVATORE E ARZANO DEVONO RIMANERE NEL CIRCONDARIO DEL TRIBUNALE DI NAPOLI! La nostra storia, la nostra identità territoriale, la nostra vicinanza è con Napoli! Dobbiamo far parte del Tribunale di Napoli”. Intanto, il il comitato cittadino Casoria-Casavatore-Arzano ha organizzato ben 2 gazebo per la raccolta delle firme a Casoria, nei presi della galleria Marconi ed a Casavatore in Piazza Volta nei giorni di Sabato e domenica dalle 10 alle 13. Insomma, dopo la richiesta di referendum anche i comitati cittadini oltre alla dura lotta della classe forense. La geografia giudiziaria, forse, andrebbe realmente rivista.
Avv. Mario Setola