Un progetto innovativo coinvolge oltre 500 ragazzi per costruire una comunità più forte e lontana dalle mafie.
A Casoria, nella periferia cittadina di via Calvanese, è in corso una rivoluzione culturale e sociale. Grazie al progetto “I giovani rigenerano Casoria”, promosso dall’associazione Don Peppe Diana e sostenuto dalla Regione Campania, centinaia di giovani tra i 14 e i 35 anni stanno riscoprendo nuove opportunità attraverso la musica, l’arte e la formazione civica.
Al centro di questa iniziativa, la chiesa di San Giustino de Jacobis è diventata un luogo di rinascita e condivisione. Qui sono stati creati spazi innovativi come un’area eventi, uno studio di registrazione musicale e una web radio dedicata alla legalità e alla denuncia sociale. Non si tratta solo di strutture, ma di strumenti concreti per costruire un futuro diverso, lontano dall’ombra delle mafie.
Il progetto mira a contrastare il disagio giovanile e il rischio di emarginazione, offrendo ai partecipanti un percorso di crescita che passa attraverso il confronto, la creatività e il divertimento. L’obiettivo è chiaro: sviluppare un senso civico più forte e dare ai ragazzi alternative reali che li tengano lontani dalla criminalità organizzata.
Ad oggi, oltre 500 giovani hanno già preso parte al programma, con particolare attenzione ai ragazzi più esposti a situazioni di rischio. “Questa iniziativa dimostra che il cambiamento è possibile quando si investe sulle persone e sulle comunità”, ha dichiarato Alfredo D’Eustacchio, presidente dell’associazione Don Peppe Diana.
Tra note musicali e dialoghi sulla legalità, Casoria può diventare un simbolo di speranza per i giovani e un esempio di come la cultura possa essere un’arma potententissima.