Sono numerose le proteste che i cittadini stanno muovendo contro l’amministrazione e l’ASL di Casoria a causa della presenza sempre maggiore di blatte, insetti comunemente chiamati “scarafaggi” che stanno invadendo case e luoghi pubblici della nostra città a causa del caldo.
Come al solito invece di prevenire la cosa qualche mese prima e disinfestare le reti fognarie, ci troviamo ancora una volta a fronteggiare un problema che potrebbe essere anche nocivo per la nostra salute.
Questi insetti possono infatti fungere da tramite per diversi agenti patogeni (Enterobatteri, Salmonella, stafilococchi e micobatteri) ed altri parassiti pericolosi per uomo e animali.
Mentre in altre città vengono emanate delle ordinanze sindacali per far sì che anche i privati collaborino per la disinfestazione contro le blatte, qui a Casoria ci troviamo allo sbaraglio non sapendo come prendere in mano la situazione.
Eppure il problema non è sottovalutare dato che l’inalazione di minuscoli frammenti del corpo delle blatte può provocare asma in soggetti predisposti, e inoltre esse possono contaminare partite di derrate alimentari rendendole inutilizzabili.
In attesa che l’amministrazione prenda i dovuti provvedimenti mediante bonifica e controllo l’invito è quello di seguire alcuni semplici consigli:
– Evitare il ristagno di residui di sostanza organica tra griglia e sifone degli scoli presenti sotto le attrezzature di cottura;
-Allontanare ogni residuo di alimento. L’acqua non deve risultare facilmente disponibile: vanno riparate tutte le piccole perdite anche se all’apparenza insignificanti;
–Trattamento, con idonee attrezzature, di crepe, fessure, interstizi che si ritiene possano fungere da riparo per le blatte.