Questo pomeriggio, a Casoria, presso la sede di Assostampa Napoli Nord di Via Minzoni, si è tenuto un interessantissimo corso di formazione professionale riguardante la tematica “L’ etica del giornalista”. 
La figura professionale del giornalista è oggigiorno sotto i riflettori, scrutata spesso dal lettore con sguardo critico e diffidente a causa della sconsideratezza di qualche collega che non conosce neppure cosa sia l’etica, umana e professionale. L’ etica di questa professione è in realtà qualcosa di esistente e fortemente tangibile, tant’è vero che esistono apposite norme che ne disciplinano rispetto ed eventuali violazioni, le quali possono portare alla responsabilità civile e/o penale del giornalista. Il principale dovere del giornalista, cardine del diritto di cronaca, è essenzialmente il dovere di verità. Appurato che non esiste una verità assoluta e che è sempre saggio porsi qualche dubbio, sintomo di un’intelligente e costruttiva autocritica , è indispensabile esercitare tale dovere più che altro come sinonimo imprescindibile di libertà. 
A tal proposito, l’Ordine dei Giornalisti della Campania ha fortemente voluto introdurre un ciclo di incontri formativi ed informativi per tutti gli iscritti all’albo di questa nobile seppur chiacchierata categoria di lavoratori. L’ incontro è stato introdotto dal giornalista Giuseppe De Silva e moderato da Massimiliano Musto. Si è da subito precisato l’importanza dell’esistenza, tra colleghi in particolare, di caratteristiche quali la correttezza e la disponibilità nonché della fondamentale coscienza da avere nell’accertarsi dell’autenticità delle fonti a cui si attinge per ricercare le notizie e per avere quella credibilità, ormai in via d’estinzione, da parte di chi riceve le informazioni a mezzo stampa. Si è proseguito con i preziosi interventi di: Ferdinando Troise, direttore della testata giornalistica Casoriadue, che oggi ha festeggiato con amici e colleghi di una vita i suoi quarant’anni di carriera; Ottavio Lucarelli e Mimmo Falco, rispettivamente presidente e Vicepresidente dell’ODG che con forza e commozione spiegano che “L’etica si pratica, non si spiega”!
