Questa mattina dalle 9.30 i dipendenti della IMI SUD e della FAR SUD si sono presentati a Piazza Cirillo insieme alle rappresentanze della CGIL FIOM per una manifestazione di protesta per le condizioni in cui versa l’azienda a causa della crisi economico-finanziaria. L’azienda, all’avanguardia nella lavorazione di acciaio e ferro, e con un fatturato annuo di diversi milioni di euro, sta infatti attraversando un momento difficile a causa di una grave crisi di liquidità dovuta al blocco dei fidi bancari e delle pesanti multe economiche a cui è oggi sottoposta. “Più volte negli ultimi mesi abbiamo chiesto alla Prefettura l’apertura di un tavolo di trattative sulla questione della mancanza di liquidità ma nessuno ci ha mai dato ascolto, ecco perché siamo qui a protestare”, ci hanno spiegato alcuni dei 120 lavoratori della IMI SUD (senza contare una cinquantina di dipendenti dell’indotto).
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“L’azienda è costretta a scegliere se pagare gli stipendi o acquistare le materie prime e qui ne va del nostro futuro”. I delegati RSU CGIL FIOM sono stati accolti dal Primo Cittadino Carfora. Al termine dell’incontro i delegati Martino, Iacovelli, Ardiano, Cangiano e Antiano si sono mostrati molto soddisfatti: “Il Sindaco ha accolto in maniera cordiale la nostra istanza e si è subito attivato. Già per il prossimo martedi sono state convocate per un incontro la proprietà dell’azienda e i sindacati e attendiamo la convocazione, in tempi brevi, del tanto richiesto tavolo con il Prefetto”. I lavoratori sono ora tornati in azienda. Casoriadue vi terrà aggiornati sui risvolti.