Una squadra di giovani professionalità, che sappia gestire la fase di transizione del partito verso il definitivo radicamento sul territorio; e che contestualmente riesca a condurre un’incisiva azione politica, in vista dell’obiettivo del governo della Città. Questo, il principio che ha ispirato la scelta dei tredici nomi, che andranno a comporre la classe dirigente locale di “Fratelli d’Italia”. Presentata ufficialmente lo scorso 13 giugno, presso la sede del partito in via Marconi, nel corso di una conferenza stampa, condotta da Luca Scancariello, in veste di delegato provinciale, la squadra prevede la presenza dell’avvocato Mancinelli, del dottor Alfonso Paone e di Salvatore Cimmino, quest’ultimo nominato portavoce, quali rappresentanti della storica comunità militante, che a Casoria ha scritto pagine fondamentali della storia della destra giovanile italiana, e che ha contribuito fortemente alla nascita del partito, anche a livello
nazionale. Ad essi, si affiancano dei volti pressoché nuovi all’attività politica, oltre che giovani, ma non per questo da considerarsi inesperti: Agostino Russo; l’ingegnere Francesco Gargiulo; i giovani studenti universitari Nicola Mangani e Giovanni Crisci, cui è affidata la competenza sulle strutture studentesca e giovanile; i dottori Massimiliano Musto, neo eletto consigliere dell’Ordine Nazionale dei giornalisti, e Antonio Fossa, esperti di comunicazione; la componente femminile, rappresentata dalle dottoresse Francesca Pollio, psicoterapeuta, e Stefania Annoni, laureata in scienze dell’amministrazione. A completare la squadra, il dottor Della Vittoria Scarpati, un oncologo di vaglia, che opera in un territorio particolarmente delicato, dal punto di vista della salute e delle politiche di sanità pubbliche. Nel corso della conferenza stampa, Luca Scancariello ha rimarcato l’importanza, per questo nuova compagine politica, di dare continuità ad una storia, quella della destra giovanile casoriana, le cui pagine raccontano tanti esempi di buona politica e di buona amministrazione, l’una come l’altra da contrapporre alla mala politica, da una parte; e all’ondata di antipolitica, che ormai rifluisce irreversibilmente, per il bene della democrazia. La biblioteca comunale, un fondamentale presidio culturale per i giovani del territorio, strappata all’incuria e a probabili progetti di dismissione; un punto Informagiovani, in embrione dagli anni ’90, e che mai aveva visto una effettiva attivazione; un Forum della Gioventù operativo, ben guidato da Pasquale Lucchese, che supplisce alla totale assenza da parte dell’attuale amministrazione comunale, in ordine alle politiche giovanili: queste le testimonianze più attendibili, delle potenzialità di un gruppo umano, che si candida con forza a rappresentare un’alternativa di governo per il territorio. In tal senso, da rimarcare anche la campagna di ascolto del territorio, varata in aprile, che offre l’opportunità ai cittadini di scrivere il programma di governo che ritengono necessario. Dopo aver toccato varie zone della città, riscontrando l’interesse di circa 300 cittadini, che hanno voluto redigere il questionario appositamente compilato, l’iniziativa riprenderà a settembre, dalla frazione di Arpino, troppo spesso dimenticata.