Da ormai una settimana a Casoria è tornata l’emergenza rifiuti. Come in gran parte dell’hinterland napoletano, del resto. I marciapiedi della città, in particolare quelli del centro, sono di nuovo invasi da decine e decine di sacchetti di immondizia, i cassonetti sono pieni, strabordanti. E la gente ha difficoltà ad attraversare le strade. La foto qui a lato, scattata ieri mattina a Via M.C.Brando, davanti ad una scuola, testimonia la situazione di grande allarme. Abbiamo contattato telefonicamente l’ing. Antonio Isoldo, di Casoriambiente, per chiedergli informazioni in merito. E Isoldo ci ha spiegato che, dopo la chiusura dell’impianto di Caivano, Casoria e gli altri comuni della provincia stanno riversando i propri rifiuti in quello di Giugliano. Che da diversi giorni sta funzionando a rilento. “C’è un meccanismo molto articolato tra discariche e impianti, e se c’è qualcosa che, per un motivo o per un altro, non funziona a dovere, il processo di smaltimento subisce delle conseguenze”, spiega ancora l’ingegnere. Ma per quanto tempo andrà ancora avanti questa situazione? Purtroppo non è possibile prevederlo, ma sappiamo che si sta provvedendo per risolvere il tutto il prima possibile. Sicuramente uno dei motivi principali di questi disagi è causato dal fatto che, nonostante i buoni livelli raggiunti dalla raccolta differenziata nel nostro Comune, la percentuale di chi fa la “porta a porta” è ancora bassa. E il Comune di Napoli è capofila nel cattivo esempio. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.