Seconda vittoria consecutiva per la compagine casoriana, che si porta a 6 punti in classifica. Partita non bella, ma comunque vincente, al cospetto di un avversario molto voglioso e combattivo, ma, effettivamente, tecnicamente non tra i più irresistibili.
Il Giotto stenta ancora, specie in attacco, e fatica a mettere in difficoltà gli avversari, ma se questi sono i risultati in un momento di appannamento tecnico della squadra, allora Calabrese può ben sperare per il futuro.
Le formazioni iniziali vedono in campo: per il Giotto Ferrentino in palleggio, in diagonale con Fasulo, Pacecchi e Bianchi di banda e Lumia e Frongillo al centro con Ardito libero; il Verditalia si schiera con: Di Prisco in palleggio con Calabrese opposto, Lembo e Esposito in banda e Pesca e Rispoli al centro, con Consalvo e Pascale ad alternarsi nel ruolo di libero ( il primo in ricezione ed il secondo nelle azioni di contrattacco ).
Il set è molto equilibrato ( 8/7 per San Marzano al primo TOT ), poi il Giotto tenta di prendere il largo con un turno di battuta di Pacecchi che chiude la seconda frazione parziale sul 16/12. Il set si chiude sul 25/22 con un alternanza di cambi palla, dovuti più agli errori del Giotto che non agli effettivi punti del San Marzano.
Calabrese, costretto a non schierare Vitale per il riacutizzarsi del dolore alla caviglia accusato in occasione della partita con lo Squinzano, tenta di scuotere i suoi nell´intervallo tra i set, e la chiamata ha i suoi effetti: solito equilibrio fino al 8/7 del primo TOT, poi la fuga fino al 19/14, accentuata dal solito turno in battuta di Capitan Pacecchi, il migliore per il Giotto insieme a Ferrentino, che fa chiudere il set sul 25/18 a favore dei casoriani.
Partita chiusa? Si direbbe di si, visto la partenza a razzo del Giotto nel terzo: 8/4 al primo TOT – 16/13 al secondo che poi aumenta fino al 20/14. Ma se non c´è suspense i nostri non si divertono: all´improvviso si spegne la luce, il San Marzano ordinato e sempre combattivo, ad un punto alla volta recupera e vince il set sul 23/25.
La botta è di quelle che lasciano K.O. i migliori pugili, ma Coach Calabrese striglia i suoi a dovere che, guidati dal solito Pacecchi, riaccendono la luce e vanno in campo intenzionati a chiudere la partita: più convinzione da parte di tutti, un po´ di appannamento dell´avversario, e la spinta del pubblico di casa, accorso abbastanza numeroso, fanno pendere definitivamente a favore dei Casoriani l´esito della partita.
Tutto è bene quel che finisce bene: il Giotto gioca male e si porta in una situazione tranquilla di classifica, che gli consente di affrontare la proibitiva trasferta di Martina Franca con meno affanni.
” La squadra ha un potenziale incredibile che non ancora espresso – dichiara Pagano a fine gara – . Un po´ gli infortuni, un po´ la preparazione, visto i pochi allenamenti fatti e che fanno anche attualmente, stanno ritardando la carburazione, ma se a questi giri la macchina ha questi rendimenti, speriamo che a pieni giri, faccia la sua figura.! “
Effettivamente quello visto fin´ora non è il vero Giotto: e pur vero che gli 8/12 sono nuovi, ma è anche vero che si conoscono da un´eternità.
Comunque le vittorie servono anche fare autocritica e farlo in modo effettivamente costruttivo: confidiamo nelle doti dello staff tecnico affinché risolva al più presto i problemi evidenziati: intanto godiamoci le due vittorie.
Fonte: Giotto Press