Prima dei più recenti “disastri” alimentari (metanolo, diossina, atrazina, mucca pazza) i consumatori , tutti noi , eravamo indifferenti o poco sensibili . Non avevamo la minima conoscenza di quanto è dannoso un alimento industrializzato , in particolare , a lunga conservazione .
Un alimento per essere dichiarato “alimento a lunga conservazione , mesi e a volte anche 18 mesi , è giocoforza prodotto con additivi alimentari che consentono , a livello visivo , di tatto e commestibilità , che il prodotto sia “idoneo per essere consumato” , cotto o tal quale .
E’ un alimento fresco ? Assolutamente no . Il nostro organismo si deve quindi adattare ad assumere molecole chimiche (additivi) almeno 500 volte nell’arco della nostra vita .
Puo’ un alimento a lunga conservazione essere dichiarato al 100% sicuro per la salute ?
Ho i miei dubbi .
Il nostro stile di vita anni 2010 ci porta a consumare pasti frugali , di ottimo sapore (additivi ), di ottima consistenza (additivi) ,di buon profumo (additivi) di bello aspetto (additivi , e poi , nel tempo si scopre che quell’alimento era responsabile di patologie gastrointestinali , epatiche , autoimmunitarie e di allergie (additivi ) .
E’ importante che il nostro stile di vita alimentare sia rivolto ad alimenti semplici e meno sofisticati . Alimenti NON A LUNGA CONSERVAZIONE .
Sarà di certo un danno per le industrie alimentari ma almeno noi faremo prevenzione , quella vera : prevenire malattie croniche di nuova generazione .
Potrei parlare per anni , tanti sono gli argomentazioni . Non voglio allarmare piu’ di tanto Voi lettori .
Sono a Vostra disposizione in qualità di Medico Ecologista .
dr.C.Matonti
339.3340022