Si è costituito un comitato cittadino intercomunale per la presentazione di una proposta in città, il comitato ha il nome: “Comitato Delocalizzazione Campo Rom Cantariello”. Dal nome del comitato si capisce facilmente quale sia l’obiettivo che si pone il comitato cittadino.
Il comitato non ha nessun ispirazione “salviniana”, anzi al contrario, chiede la delocalizzazione del campo, prima di tutto a salvaguardia dei minori residenti del campo, delle donne e degli uomini che abitano il campo e poi, ovviamente, anche di tutti i cittadini che non possono certamente convivere con uno stato di degrado di quel tipo.
Tollerare uno stato di degrado di quel tipo è il comportamento più razzista che ci possa essere. A distanza di oltre quaranta anni dall’insediamento di quel campo, oggi vi è la necessità di porvi rimedio, e pensare ad una delocalizzazione, anche su scala metropolitana, che metta al centro i diritti della persona e la tutela della salute e dell’ambiente.
Il comitato nasce dopo l’esempio virtuoso del Comitato cittadino che ha portato alla bonifica della ex discarica della Cantariello, ed è formato prevalentemente dalla stessa squadra.
Dopo la delocalizzazione del campo rom, si renderà necessaria una pulizia dell’intera area e una riqualificazione di tutta la zona Cantariello.
Il comitato è guidato dall’afragolese Giuseppe Migliore, ne fanno parte venti esperti e portatori d’interesse dei comuni di Afragola e Casoria. Tra i membri del comitato anche il consigliere comunale di Casoria e membro dell’ATO Napoli 1 per i rifiuti il dott. Salvatore Iavarone, ma anche giornalisti, presidenti di associazioni, professionisti ed imprenditori della zona.