Alla Presidenza
Sezione Controllo
Corte dei Conti per la Campania
Via Acton, 33
80133 Napoli
Al Procuratore Regionale
Corte dei Conti per la Campania
Via Piedigrotta, 63
80122 Napoli
Al Prefetto di Napoli
Pzz.a del Plebiscito
80132 Napoli
Oggetto: Comune di Casoria – approvazione bilancio di previsione 2018
Nella seduta consiliare del 17 Aprile 2018 con atto n. 10 la maggioranza con 13 voti favorevoli su 25 componenti il consesso civico approvava il bilancio di previsione per il 2018.
Ne confronto consiliare sono stati sollevati molti interrogativi che riguardano:
- i debiti certi, liquidi ed esigibili vantati dai privati creditori nell’ordine di circa 2 milioni di euro;
- la transazione a favore di Casoria Ambiente Spa per un importo di € 633.406 a fronte di un credito vantato di € 3.183.480;
- il debito consistente nei confronti del consorzio cimiteriale nell’ordine di 5.236.916,83 euro come risulta dal sollecito del 27/12/2017;
- il debito considerevole nei confronti della città metropolitana risultante da una diffida regolarmente notificata il 30/1/2018 nell’ordine di euro 4.225.060,91;
- il debito accertato nei confronti dell’ASL Napoli Nord nell’ordine di € 3.057.327,54 per il triennio 2008/2010, come da determina 540 del 24/4/2018, e per un importo complessivo al 2018 di € 6.735,253,31;
- il guazzabuglio dei debiti fuori bilancio il cui consistente ammontare non viene mai determinato in maniera comprensibile;
Gli interrogativi non hanno trovato risposta e non risultano riscontri oggettivi nei conti presentati.
Nel bilancio di previsione approvato si registra ancora l’aumento della massa dei residui attivi ed il consolidarsi dei residui passivi.
Le poste contabili in entrata sono artificiose perchè non tengono conto di quanto avvenuto negli anni precedenti; si continua a prevedere una spesa per il servizio integrato per i rifiuti per un onere di 18 milioni di euro, mentre si introita solo il 40%.
Si prevede un incasso per le contravvenzioni al codice della strada nell’ordine di €4.400.000,00, mentre si prevede di introitare, normalmente ed annualmente, solo la somma di € 700.000,00.
Si prevede un incasso per canoni di locazione del patrimonio comunale nell’ordine di € 717.859,59, mentre l’introito non supera la somma di € 350.000 circa, mentre si spende per interventi manutentori un milione di euro all’anno.
Emerge anche che non risulta adotttato il piano di contenimento della spesa e non risulta aggiornato l’inventario dei beni immobiliari; emerge altresì che non viene rispettato il tempo di pagamento dei fornitori che supera i 110 giorni.
Sul fronte delle entrate e sull’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità siamo all’alterazione delle poste, in quanto siamo ad una valutazione superiore a quanto storicamente avvenuto ed accertato.
Bisogna altresì ricordare che il rendiconto per l’anno 2014 si è chiuso in disavanzo di amministrazione; inoltre con continuità perchè spesso si ricorre ad anticipiazioni di tesoreria con aggravio sull’erario comunale.
Sono significative per il dissesto finanziario al comune di Casoria alcune cifre relative alla TARI nel triennio 2014/2016 dove, rispetto all’importo previsto di € 52.280.606,16, si deve ancora riscuotere la somma di € 43.932.494,51.
Non si recuperano i fitti attivi per il palazzetto dello sport nell’ordine di € 459.540,50 a fronte dell’importo di € 604.686,40 e l’amministrazione ha in corso una possibile transazione con un aggravio sull’erario comunale nell’ordine di 400.000 euro.
Non si recupera l’importo di € 420.000 per l’energizzazione elettrica degli alloggi ERP a fronte di un importo di € 450.000.
A fronte di ruoli coattivi per le contravvenzioni al codice della strada nel periodo 2012/2016 per un importo di € 13.683.040,03 bisogna riscuotere la somma di € 12.778.176,95.
Per i proventi dalla raccolta differenziata per il 2016 a fronte di un importo di € 725.580,39 resta da riscuotere la cifra di € 492.534,79.
A fronte di una spesa per demolizioni in danno di € 677.133,49 per gli anni 2015/2016 non si è riscosso un euro.
La rappresentazione dei dati suesposti configurano una situazione di dissesto economico-finanziario e determinano una situazione di Ente strutturalmente deficitario che non può essere dichiarata a salvaguardia dell’erario pubblico.
Casoria lì, 17/05/2018
I consiglieri Comunali
Pasquale Pugliese
Elena Vignati