Promemoria •
Questione (1) Come CGIL riteniamo che la “Liberazione” della Sp1 deve essere solo l’inizio di una lunga serie di battaglie per l’ambiente. Lo sviluppo sostenibile s’incardina in azioni ad esso favorevoli come la mobilità sostenibile. A tal proposito si evidenzia una criticità da affrontare con urgenza è la bonifica e la sanificazione delle aree oggetto di servitù, esistenti sul territorio cittadino, a favore di ABC ex Arin. Per il disagio derivante dalla mancata manutenzione della servitù che corre tra il plesso scolastico “Mitilini” ed il popoloso condominio di Via Pio XII, 80 è stata già prodotta (nei primi giorni di maggio) una PEC ad ABC ed anche al sindaco che non ha sortito effetto alcuno. Le servitù di cui trattasi sono istituite parte nel comune di Casoria ovvero il tratto che parte da via Petrarca attraversa via Padula termina in via Brodolini. Quello successivo che vada via Brodolini attraversa l’ex galoppatoio e va verso San Pietro quello è Napoli. Dette aree, una volta bonificate, devono essere trasformate in camminamenti in terra battuta ad esclusivo uso pedonale. A questo virtuoso intervento chiediamo ne sia abbinato un altro consistente nell’ esproprio (per P.U.) di quell’area (fondo reliquato) che insiste tra gli insediamenti scolastici di via Pio XII e via Brodolini L’area* in questione (vedi planimetria Google Maps allegata), che è raggiungibile solo da detti insediamenti, va utilizzata in coerenza alle esigenze post Covid 19. Da fonte CGIL scuola risulta che: “ora bisogna reperire maggiori spazi* con urgenza, visti i tempi contingentati, si ipotizzano prefabbricati chiavi in mano con allacci e servizi (nel caso specifico esiste il vantaggio della presenza di altre scuole nelle immediate vicinanze. I fondi alle scuole sono già arrivati e altri arriveranno. I comuni, responsabili e gestori del primo ciclo devono mettere a disposizione lo staff tecnico, dei lavori pubblici. •
Questione (2) Totale assenza di controllo del territorio nello specifico le pessime condizioni della Viabilità e traffico a aggravate dai Cantieri della fibra che oramai invadono la città. Essi sommati al pessimo stato di manutenzione della rete viaria aumentano il disagio nella deambulazione ad anziani, disabili nonché alle mamme con passeggini. Le Categorie suddette devono fare i conti con l’arrogante dispregio del codice della strada. • Questione (3) La scellerata scelta di destinare i locali ricevuti in comodato d’uso a titolo gratuito da Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane), diversamente da quanto concordato. Un iter iniziato con l’assessora prof. Luisa Marro e successivamente proseguito con l’arch. Petro D’Anna che d’intesa con la dott. Anna Bellobuono (Comandante P.L.) ritennero proficuo adibire detti (ampi) locali ad avamposto della Polizia Locale e della Protezione civile. Detti distaccamenti avrebbero resa più “salubre” sia la Piazza Antistante la Stazione RFI sia la Stazione stessa. Con l’occasione si segnala l’urgenza di dare vita ad un servizio navetta, degno di tale nome, che rispetti i principi basilari dell’intermodalità ferro-gomma, da e per la Stazione Ferroviaria di Casoria, ciò anche in considerazione del fatto che il trasporto pubblico su gomma, negli ultimi anni, è praticamente inesistente. Un servizio navetta efficiente e di collegamento tra tutte le parti della città potrebbe scongiurare l’uso del mezzo proprio ed i conseguenti danni ambientali.