I Giovani Democratici di Casoria, in vista del prossimo congresso del Partito Democratico, cui prenderanno parte in quanto regolarmente iscritti alla sezione giovanile, intendono porsi al fianco del segretario cittadino e del gruppo dirigente, nell’assicurare il regolare svolgimento delle attività congressuali e del contiguo tesseramento. Il regolamento emanato dalla direzione nazionale prevede, infatti , all’art. 4 la possibilità di tesserarsi fino al termine dello svolgimento delle operazioni e di poter contestualmente esprimere il proprio voto di preferenza in sede congressuale per l’elezione del segretario di circolo ed, in questo specifico caso, di quello provinciale. La bontà della norma, tuttavia, ci obbliga a fare i conti con quanti da tempo ed ormai in maniera palese pongono in essere tentativi di scalata al circolo cittadino del PD tramite squallide corse alle tessere (prepagate e sottoscritte spesso a nome di cittadini attirati dalle sole allettanti promesse di impiego offerte dai loro interlocutori). Il PD di Casoria rischia
insomma di cadere nelle mani di chi, appena un anno fa, realizzò l’altrettanto ignobile “miracolo Tabacci” a Casoria in occasione delle primarie del Partito Democratico. Le stesse avide mani che ormai dirigono il Comune di Casoria come fosse un burattino da muovere per realizzare i loro discutibili interessi. A tal proposito non manchiamo di rammentare alla cittadinanza la decisione del Comune di promuovere nell’area (non bonificata, secondo quanto accertato anche a livello provinciale) della Tubi Bonne un piano di lottizzazione convenzionata. Costruiamo sull’amianto, tanto per essere chiari. In quell’occasione determinante fu l’opposizione in piazza dei GD e quella istituzionale messa in campo dal PD tramite interrogazioni parlamentari che, a buona ragione, hanno condotto alla revoca del progetto proposto dal Comune. Interessi economici personali si antepongono costantemente a quelli della cittadinanza e da un anno ormai il PD in sede consiliare è rimasto l’unico baluardo a difesa degli interessi dei cittadini. Difendere l’onestà intellettuale e l’integrità del partito che ci rappresenta è una battaglia che sentiamo di intestarci e che porteremo avanti con la massima serietà ed attenzione, vigilando in prima persona sulle operazioni di tesseramento che rischiano di essere inficiate da chi è interessato a realizzare alti numeri di iscritti con il solo fine di controllare il partito, rendendolo emanazione delle stesse componenti che con ormai palese incompetenza e disonestà dirigono le attività del Comune. Il PD di Casoria rappresenta un esempio di coerenza, onestà e buona politica di cui la città non può fare a meno, come dimostrano le numerose battaglie al fianco di lavoratori e in nome della legalità intraprese dal partito. Sono questi i valori nei quali ci identifichiamo e che difenderemo strenuamente per mettere in pratica la nostra idea di politica, fatta di valori etici, diritti, di interesse per il sociale e per la condivisione delle possibilità offerte dalla gestione della cosa pubblica con tutti i cittadini. E non ci sarebbe modo migliore di concludere il nostro comunicato riportando le parole (si potrebbe dire profetiche) di Giuseppe Civati, candidato alla segreteria nazionale del PD che i Giovani Democratici hanno deciso di sostenere, il quale afferma : “Le tessere si fanno per convinzione, a una a una, di persona, personalmente. E si fanno senza sapere che cosa voterà l’aspirante iscritto. Circolo per circolo, non anticipate dai parlamentari o da chissà quale organizzazione parallela.” Ci domandiamo a questo punto se Giuseppe Civati, prima di affermare quanto sopra, sia stato informato degli squallidi ed insistenti tentativi di scalata al circolo PD di Casoria. Qui i pacchetti di tessere diventano mattoni, e ce li sbattono pure in faccia.