ll PD di Casoria ha convocato in data odierna gli assessori Gagliardi e Tignola a la consigliera Sosio per ribadire la netta opposizione del PD a questa esperienza amministrativa e la sua uscita dalla maggioranza , deliberata con ampia maggioranza nel corso dell’ultimo direttivo.Con vari pretesti gli stessi hanno declinato l’invito; ciononostante il PD invita i due assessori ad attenersi al deliberato del partito e pertanto a protocollare le loro dimissioni.Inoltre, ribadisce alla consigliera Sosio che il PD di Casoria la ritiene da tempo estranea alla propria organizzzione, in linea con la dichiarazione d’indipendenza dal gruppo consiliare letta dalla stessa in consiglio comunale e con i ripetuti voti, espressi dalla consigliera Sosio, in contrasto con la linea concordata nel partito.Su tutti il voto contario all’approvazione del nuovo regolamento comunale che in un recente manifesto rivendica invece, come risultato della sua azione amministrativa.Pertanto, il segretario invita la consigliera a rettificare le sue recenti dichiarazioni di appartenenza al gruppo consiliare del PD, diversamente se volesse riconsiderare la sua permanaza tra le fila del PD è invitata a comunicare al sindaco la sua uscita dalla maggioranza.
In caso contario, la permanenza in giunta e nella maggioranza degli assessori e della consigliera è da ritenersi a mero titolo personale e il PD non esiterà ad avviare le procedure per una loro espulsione dal partito.L’invito di oggi si è reso inderogabile a seguito dell’ennesimo manifesto della minoranza del partito che utilizzando in maniera impropria, non autorizzata e faziosa il nome del PD, dimostra disprezzo per il dibattito interno del partito e per le dinamiche democratiche che dovrebbero intercorerre tra maggioraza e minoranza.Il manifesto ribadisce l’oramai stanca liturgia tesa ad accreditare nella città l’immagine di un PD spaccato, obiettivo che una regia esterna persegue fin dalla nascita di questa amministrazione nel tentativo di bloccare l’azione propulsiva ed innovatrice del PD.Non ci sono riusciti, non ci riusciranno e l’eventuale rifiuto a rassegnare le proprie dimissioni da parte di chi in questi mesi ha accusato il PD di perseguire una battaglia di potere,mostrerà in maniera chiara alla città chi realmente è attaccato alla poltrona.
Il segretario cittadino
Pasquale Amoroso