Condanna definitiva all’Assostampa: mega risarcimento di 3 milioni di euro al Comune di Napoli.

Verdi Ecologisti e Federconsumatori: ” si trovi rapidamente una soluzione che eviti la chiusura del sindacato e permetta la riapertura della Casina del Boschetto in Villa Comunale”.

Si è riunito stamattina, presso la sede di via Cappella Vecchia, il direttivo dell’Assostampa Campania per esaminare la difficile situazione, creata dalla sentenza della Cassazione che conferma la condanna del Sindacato dei giornalisti a pagare al Comune di Napoli un risarcimento di circa tre milioni di euro. I fatti contestati all’Assostampa sono relativi al periodo che va dal 1985 al 1999 e riguardano il mancato rilascio della Casina del Boschetto in Villa Comunale , sede del Circolo della Stampa, dopo un provvedimento di

sfratto concesso nel 1985, senza che i dirigenti del Circolo del tempo si opponessero.
Nei tre gradi di giudizio, svoltisi dall’anno 2000 ad oggi, i giudici hanno prima deciso per l’assoluta infondatezza della domanda di risarcimento proposta dal Comune di Napoli. In appello, invece, hanno condannato l’ Assostampa al pagamento e, infine, la Cassazione ha confermato quest’ultimo giudizio, con sentenza esecutiva, che è stata notificata il 19 giugno scorso.
“La situazione – dichiarano il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli con il leader campano della Federconsumatori Rosario Stornaiuolo – è delicatissima ed è evidente che non può essere imputabile agli attuali vertici del sindacato non in carica all’ epoca dei fatti. Noi chiediamo che il Comune di Napoli e l’ Assostampa approfittino di questa situazione di emergenza per trovare una soluzione definitiva alla gestione della Casina del Boschetto da tempo in rovina e abbandonata in uno stato di degrado inaccettabile. L’ Assostampa e l’ Ordine dei Giornalisti potrebbero riprendere possesso della Casina accollandosi tutte le spese di ristrutturazione più un adeguato canone per ripianare gradualmente il contenzioso. Sarebbe un modo intelligente per evitare che questa sentenza determini solo la chiusura del sindacato e l’ ulteriore deperimento dell’ area. Nei prossimi giorni realizzeremo in flash mob davanti alla Casina del Boschetto per spingere il Comune e l’ Assostampa a trovare rapidamente una soluzione ragionevole dopo anni di inutili e deleterie battaglie legali”.

 

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