Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Parola del Signore

Ogni uomo deve brillate della sua luce. Ogni uomo ha una missione, se si fallisce si entra nelle tenebre, nel buio. Il buio viene quando noi non vediamo più gli altri, ma solo noi stessi. Ognuno di noi è chiamato a brillare nella propria vita La luce  brilla ed illumina non solo

il nostro cammino, ma il cammino di chiunque cammina con noi. Una luce si accende perchè qualcun altro veda. Chi accende la luce ? Dio accende la luce. Nella nostra esistenza ci possono accadere tante cose, queste diventano luce quando noi pensiamo che ciò che ci succede diventa luce per qualcun altro. La mia sofferenza va vista come possibilità di luce per l’altro. Le nostre qualità, le nostre sfide la nostra storia sono finalizzate all’amore, sono finalizzate all’altro .Una cosa  è trovarsi accanto ad una persona che ha sofferto nella vita, ma che ha rifiutato la stessa. Altra cosa è trovarsi accanto qualcuno che non ha sofferto. Ma altro ancora è trovarsi accanto un amico che sfrutta i dolori che ha vissuto, per volerci bene, per comprenderci, per amarci. La luce di ognuno di noi deve dare sapore  a tutto quanto è insipido, al lasciarsi andare, al “ così fan tutti”, alla rassegnazione, al chiudersi in se stessi, all’egoismo. Genoveffa Tuccillo

 

Share This Post