In occasione della terza diretta Instagram, Claudia Sales ha lanciato una campagna della durata di una settimana. Per uno dei donatori, in palio una borsa di studio del centro.
Il Centro Internazionale Claudia Sales Labart Dance lancia “Dance for charity”, una raccolta fondi a favore dell’ospedale Cotugno attraverso la piattaforma gofundme.com. L’occasione è la penultima diretta Instagram dell’iniziativa che la scuola di danza sta portando avanti dagli inizi di aprile. Visto il successo dei primi due appuntamenti sulla pagina @claudiasales__labartdance, il centro si è attivato per supportare il lavoro del nosocomio napoletano, attraverso la propria arte.
“ Siamo tra le poche scuole che non si sono mai fermate: portiamo avanti tutti i nostri corsi di danza e, attraverso una didattica a distanza, in videoconferenza tramite Zoom e Instagram, continuiamo il nostro lavoro per la cura del corpo e dell’anima – spiega Claudia Sales, direttrice artistica del centro, Responsabile Territoriale UISP NAPOLI DANZA, e rappresentante per l’Italia della Fédération Européenne de la Danse. – L’interesse dimostrato dal pubblico per le prime due dirette ci ha fatto
pensare che, per concludere, sarebbe stato giusto compiere un ulteriore passo avanti”.
Il link per donare è https://www.gofundme.com/f/dance-for-charity: sarà attivo fino a martedì 28 aprile, giorno della quarta e ultima diretta Instagram, dedicata al “Laboratorio di improvvisazione e composizione coreografica Metodo Sales®️”, prevista per le ore 17. Per questo periodo sarà disponibile sulla pagina Instagram @claudiasales__labartdance anche la lezione dedicata allo Stretching. “ Chiunque potrà aiutare, anche attraverso un piccolo contributo, l’Ospedale Cotugno di Napoli,supportando la lotta al COVID-19 ” conclude Claudia Sales.
A chi donerà l’importo più alto sarà offerta una borsa di studio di danza o un abbonamento fitness annuale (del valore di 800€ e usufruibile da subito con lezioni online) al Centro Claudia Sales Labart Dance, scuola di danza di Napoli, realtà affermata da 23 anni nel settore e spesso impegnata nel
sociale. L’iniziativa non vuole rappresentare un concorso a premi, il fine è coinvolgere il maggior numero di persone, unite per combattere l’emergenza Coronavirus.
#uniticelafaremo