Napoli a testa basta al San Mames, sia dopo il triplice fischio finale sia all’uscita degli spogliatoi. Poche parole, ma concise quelle pronunciate da Rafa Benitez, Christian Maggio e Marek Hamsik.
Il tecnico spagnolo è stato l’ultimo a venire in zona conferenza e a parlare. Difende, comunque, il progetto che ha sposato col club di De Laurentiis e non accusa nessuno dei suoi nemmeno per gli errori commessi: “Gli sbagli ci sono e ci saranno sempre, in ogni gara. Il calcio è questo! Peccato che stasera sia toccato a noi… Non mi sento tradito dai miei calciatori. Dobbiamo solo continuare a lavorare per migliorarci e far sì che questi episodi non capitino più, né ci condizionino. Sapevamo che era un’impresa difficilissima, abbiamo visto già nella gara del San Paolo che il Bilbao era un avversario tosto. Loro, nel primo tempo, meritavano anche il gol, è vero. Dovevamo sfruttare al meglio il vantaggio acquisito e invece siamo andati completamente in palla. C’è ancora tanto da fare…”.
Anche l’esterno di difesa azzurro, intervistato a bordo campo a fine partita, ha mostrato il suo sconforto: “Un po’ per la frenesia del vantaggio, un po’ per la tensione di affrontare un team forte, che ha tutto il pubblico dalla sua per giunta, ci siamo fatti scappare dalle mani un’importantissima occasione. Ora, non ci resta che guardare avanti. Questo non è un fallimento! Cercheremo di fare bene in campionato e anche in Europa League”.
Dopo mezzora di colloquio negli spogliatoi con il presidente, il capitano azzurro fa capolino e dichiara: “Il mio, il gol dell’illusione. Pensavamo di farcela… che peccato! L’ingresso alla prossima Champions era per noi e per i tifosi un traguardo importante da conquistare assolutamente. Adesso, non ci resta che volgere tutte le nostre attenzioni sugli altri obiettivi. Domenica si riparte con la Serie A e non dobbiamo commettere errori!”.