Continuiamo a sognare una politica in cui i rappresentanti eletti dai cittadini di Casoria si preoccupano di operare per il bene della comunità seguendo le indicazioni espresse dal cittadini, ma poi ci svegliamo e ci ritroviamo in mezzo ad un branco di lupi affamati che si spartisce – a suon di morsi – di ringhi e di ululati – i brandelli di carne degli agnelli. E gli agnelli siamo noi poveri cittadini di Casoria.
Rinnovamento e partecipazione sono state due parole chiave dell’ultima campagna elettorale. La città di Casoria ha dato fiducia a Carfora Vincenzo e al centro sinistra, si chiede a chi a vinto le elezioni di non tradire questa fiducia; inoltre, sono stati scelti amministratori in base alle competenze e alle indicazioni del voto popolare, e non soltanto a seguito di una mera spartizione di poltrone – incarichi – affidamento lavori tra i partiti. Crediamo che il Sindaco Carfora e tanti Consiglieri Comunale eletti abbiano la forza, la preparazione e il rigore morale per portare avanti
seriamente un discorso di rinnovamento delle istituzioni a Casoria, di rinnovamento generazionale e di partecipazione dei nostri concittadini alla vita politica e amministrativa della città.
Il primo e fondamentale banco di prova dell’Amministrazione di Casoria, che ci faceva capire se l’azione concreta dei politici che abbiamo eletto è coerente con le dichiarazioni programmatiche in campagna elettorale, doveva essere finalizzata ai seguenti punti:
- Sicurezza;
- Qualità della vita;
- Cimitero (saturo) programmare un ampliamento – dimenticavo – ad oggi non siamo nemmeno rappresentati nel Consorzio Cimiteriale – siamo in sudditanza ad Arzano e Casavatore – pensate che il Comune di Casoria e capo fila del Consorzio;
- Riorganizzazione macchina comunale;
- Traffico e viabilità;
- Aree dismesse che se programmate nella giusta dimensione con una qualificazione possono essere un eventuale sbocco alla disoccupazione;
- Casoria Ambiente;
- Riqualificazione del verde.
Devo constatare con amarezza che fino ad oggi i grandi assenti dal dibattito pubblico sono state le competenze e le preparazioni e la preparazioni dei singoli componenti dell’Amministrazione.
Io penso che la politica debba tornare ad essere un servizio alla cittadinanza, e non un modo per “svoltare” la propria carriera accaparandosi una poltrona (da cui a fatica ci si rialza) o agguantando strapuntini di potere.
Credo che si ora di finirla – egregia Amministrazione Comunale – con incarichi pubblici che premiano una militanza politica; un servizio al partito deve essere premiato con un incarico nel partito, e non con un incarico pubblico a spese del cittadino.
Faccio appello al Sindaco Carfora che il diritto e dovere di nominare i sottogoverni che sono organismo importanti per l’intera cittadinanza e li deve nominare in base alle competenze acquisite negli ambiti che andranno a gestire e non elementi fuori nell’ambito di Casoria i quali sono totalmente fuori da ogni realtà Casoriana.
Faccio presente a codesta Amministrazione che gli equilibri all’interno dell’assise si mantengono quando il Sindaco e gli Assessori svolgono il loro lavoro istituzionale in perfetta sinergia con i partiti di appartenenza, in quanto la vera politica si esercita nelle sezione dei partiti.
E’ scandaloso che qualsiasi incarico – di qualsiasi natura – venga decisa da una cerchia ristretta di persone, anziché da parte dei Consiglieri Comunali. Perché sono i Consiglieri che noi cittadini abbiamo eletto, non le eminenze grige della politica casoriana.
Credo che questo atteggiamento dell’Amministrazione non sia democrazia, ma un oligarchia. In quanto chi non appartiene a nessun gruppo di poter, a nessuna lobby e a nessun partito, ma sono semplici cittadini che cercano nel proprio piccolo di lavorare per il bene della città non trovano spazio; pertanto, Sindaco – Giunta- Consiglieri dimostrate di credere davvero che la democrazia non è solo una bella parola con cui riempirsi la bocca, ma un azione politica concreta
Casoria novembre 2011