Depuratori campani al collasso. Dossier shock dei Verdi e denuncia ai Carabinieri dei sindacati. ” Siamo di fronte ad un disastro ambientale”. Stamane protesta dei lavoratori con blocco degli impianti.

“Stamane per un ora si sono bloccati tutti i depuratori campani – spiega il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – a causa dello sciopero dei dipendenti che da ormai tre mesi non ricevono lo stipendio. La situazione della depurazione è oramai allo stremo, ci troviamo di fronte ad un disastro ambientale annunciato. Abbiamo realizzato un dossier fotografico schock che evidenzia lo stato di degrado in cui si trovano tutti i depuratori a gestione regionale con interi macchinari non funzionanti, in condizioni di pericolosità o vicini al collasso strutturale. Tra l’ altro le condizioni igienico sanitarie in cui lavorano i dipendenti sono assolutamente al di fuori , a nostro avviso, di ogni forma di sicurezza e legalità. La domanda è se i depuratori sono vecchi ed

obsoleti e i dipendenti non ricevono gli stipendi come sono stati utilizzati i centinaia di milioni di euro che sono stati sborsati dalla collettività fino ad oggi per il funzionamento di questi impianti ?” ( In allegato foto di situazioni limite nei depuratori di Acerra e Cuma ).
“Abbiamo presentato regolare denuncia ai Carabinieri – spiega Gennaro Croce dell’ organizzazione sindacale FISMIC che stamattina ha organizzato uno sciopero dei lavoratori con presidio fuori al depuratore di Cuma – per lo stato in cui versano i depuratori in Campania e per il potenziale danno ambientale che gli stessi posso recare al territorio con il loro malfunzionamento ed agli stessi lavoratori. I macchinari per lo più non funzionano correttamente, sono guasti, vecchi, manomessi o arrugginiti. Siamo di fronte al rischio concreto di un blocco totale dell’ attività entro pochi giorni”.

 

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