Visualizzazioni:
357
“Spenti i riflettori sul grande evento che ha dato lustro e un po’ di economia e nel centro della città di Napoli,ci investe con cruda drammaticità la realtà quotidiana. Ben vengano ancora tanti grandi eventi ma che siano al tempo stesso portatori di attenzioni e cura reale del territorio e dei bisogni di tutti. “Mi auguro che il cospicuo schieramento di forze dell’ordine, che non si sono viste neanche per il G7 di Clinton, possa continuare con il medesimo impegno per cancellare l’orrore delle “stese” dalle nostre strade, faccio appello al Ministro degli Interni e alla Prefettura di Napoli perché convochi al più presto un incontro in cui all’ordine del giorno ci sia il problema sicurezza delle città e dei cittadini napoletani, tutti.
>“Nostre sono le strade dei quartieri fuori dal centro storico e i quartieri lontani dalle zone residenziali, nostre le case degradate dove si vive alla stregua di favelas, il sindaco della città metropolitana di Napoli si occupi ora con lo stesso investimento energetico e la stessa concentrazione dei quartieri di Secondigliano, Pianura, Scampia, Ponticelli e San Giovanni e tanti altri ancora, mortificati dalla scorribande che a suon di proiettili terrorizzano e feriscono innocenti cittadini, colpendo -ultimo fatto di cronaca - in modo grave una ragazzina di appena 12 anni che era affacciata al balcone
della sua casa.
“Al di là di ogni polemica sulla narrazione e sull’identità culturale di
questa complessa città metropolitana di tre milioni di abitanti non si può ora
interrompere il filo che faticosamente si tenta di costruire con i cittadini ad
ogni competizione elettorale, soprattutto in quei quartieri con la più alta
dispersione scolastica d’Europa”.