Ieri sera, sedici consiglieri comunali di opposizione e maggioranza hanno rassegnato le dimissioni nelle mani del notaio. Oggi tale atto notarile verrà protocollato al Comune rendendo di fatto decaduta l’amministrazione Ferrara.
Il movimento Noi d’Arpino, con il consigliere Marino e i dirigenti Rapullino e Savio presenti alla cerimonia della firma, così motivano la loro decisione di sfiduciare il Sindaco Ferrara.Era ormai evidente il totale scollamento tra l’istituzione comunale ed i cittadini sempre più lontani dal ritenere di essere rappresentati da chi ha, invece, operato con logiche di gestione amministrativa tipiche di una fase storica di oscurantismo. Gli arpinesi non meritano di essere trattati, da chi li dovrebbe rappresentare, più da sudditi che da cittadini, con il più totale disprezzo degli orientamenti del Consiglio Comunale e delle esigenze della comunità creando un clima politico di conflittualità, di dubbi e di incertezze, che si è caratterizzato per l’assoluta assenza di dialettica civile pacata e democratica. Questo Sindaco , in totale spregio della democrazia pur non avendo una maggioranza venuta fuori dalle urne si è ostinato con un pericoloso gioco di alleanze temporanee a rimanere nella propria carica per mero esercizio di potere. Per quanto sopradetto i movimento Noi d’Arpino,sempre fiero oppositore del Sindaco e della sua fluttuante e debole maggioranza , ha con determinazione contribuito alla fine dell’esperienza Ferrara: in particolare perché Arpino è stata esclusa dai 35 milioni di euro dell’Europa più (ed è stata una scelta politica e non una necessità tecnica) investiti tutti a Casoria centro .
Nulla è stato fatto per creare trasporti pubblici da e verso la frazione in direzione Casoria.
Sparita l’ipotesi di una farmacia comunale.
Assenza completa sul problema delle onoranze funebri agli indigenti (servizio obbligatorio per un Comune).
Niente sul progetto esecutivo dei lavori dell’edificio industriale ex Snaidero già finanziato dalla regione con un milione e 500 euro nel 2005.
Dimenticato il completamento per le opere TAV ad Arpino sancite in un protocollo di intesa sottoscritto tra Provincia TAV e Circoscrizione.
Sparita la S.I.R. la struttura intermedia residenziale di 40 posti letto da costruire su un terreno comunale in via Croce con fondi della Asl –
Costruzione dell’unica isola ecologica di Casoria per la raccolta dei rifiuti ingombranti in Lufrano in piena frazione.
Deluse tutte le promesse di rapida risoluzione della messa in sicurezza della scuola Cimiliarco.
Concessione il 27 febbraio 2009 di parere favorevole per la costruzione di una centrale privata per produzione di energia alimentata a biomasse in zona Cittadella.
Incapacità o non volontà, dietro preciso mandato del Consiglio Comunale, di ottenere una nuova conferenza di servizi in autotutela per rivedere il devastante progetto. Il Movimento NdA continuerà con i cittadini ed il Comitato la battaglia contro la costruzione del Termocancrovalorizzatore confidando nella popolazione che in maniera energica ha finora reagito a tale scempio.I Cittadini di Arpino sceglieranno con attenzione i propri rappresentanti alle prossime elezioni comunali ricordandosi dei torti ricevuti da questo Sindaco e da chi lo ha appoggiato in questi tre desolanti anni.