Domenica 4 ore consecutive sulle tv nazionali a parlare male di Napoli

Intanto nessuno dava notizia del raduno internazionale dei writers a Bagnoli che hanno riqualificato un muro di 400 metri in città.

“Domenica 25 Settembre – denuncia Francesco Emilio Borrelli commissario regionale dei Verdi – ben quattro canali nazionali ed internazionali hanno dedicato ampi servizi a parlare dei mali e dei problemi di Napoli. Da Presa Diretta su Rai 3, a National Geographic con il documentario “Napoli: i re della truffa” fino a Rai Storia e Tv Sat con lo speciale sulla “MalaNapoli”.

4 ore consecutive e ininterrotte dalle 21 fino all’ 1 di notte a raccontare il peggio della capitale del mezzogiorno con alcune vicende messe in onda nello speciale sui neomelodici legati alla camorra che risalgono addirittura al 1996.Inoltre il documentario tanto promosso da National Geographic ,pieno di luoghi comuni sui truffatori napoletani, era una sorta di fiction vista la presenza di attori e figuranti”.”Domenica sera – continua Borrelli –  è stato difficile per chi ha guardato al tv non imbattersi in servizi negativi su Napoli che vanno secondo noi moltro oltre i problemi della città e denotano una chiara volontà di screditarla a livello nazionale e internazionale
Tutto ciò mentre proprio domenica ha fatto tappa a Bagnoli l’ evento internazionale dei “writers”, in un’intensa giornata che visto sfidarsi cinquanta tra i più noti graffitari d’Europa che, bombolette spray alla mano, hanno dato libero sfogo alla propria creatività su un muro lungo 400 metri in via Cupa Starza, a cinquanta metri dalla stazione Agnano della Cumana, creando una gigantesca decorazione con a tema due film di culto: Wild Style e Beat Street”. “L’evento – conclude Borrelli – è proseguito fino a sera al Parco Totò con i contest live dei rapper e le sfide di rime free style, le breaking battle (battaglie di break dance 2 contro 2) e i dj & live set con Dj Uncino, i T.i.k. Bros. e i Cianuro Prodi”.

 

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