Il Partito Democratico ha vinto le elezioni. E questa volta lo si può affermare senza alcuna ombra di dubbio. Ha perso la volontà di distruggere. Ha vinto la volontà di costruire. Hanno perso la rabbia e gli urli. Ha vinto la speranza. Quella di un’ Europa come luogo dove pensare al futuro in termini diversi.
A parlare è il 40,81% delle preferenze, contro il 21,16% del Movimento Cinque Stelle, mentre Berlusconi quasi scompare. La lista di Tsipras supera per un pelo il 4%, quello che basta ad alimentare le speranze dei sostenitori e a continuare il percorso intrapreso. A farne le spese anche Fratelli D’Italia e il Nuovo Centro Destra.
Passiamo ora a Casoria. I dati rispecchiano la situazione nazionale, fatta qualche eccezione. Il Partito Democratico si attesta al 40,10%, seguito dal Movimento Cinque Stelle (29,31%) e Forza Italia (20,49%). Tutti gli altri partiti non superano la soglia del 4%. Tanti sono stati i cittadini casoriani a barrare solo il simbolo del Partito Democratico, senza poi indicare alcun candidato. Oltre 15.000 le preferenze. La dimostrazione concreta del consenso, dell’adesione al progetto politico portato avanti dal segretario nazionale, Matteo Renzi, e perché non anche della linea politica portata avanti dal PD casoriano, che da due anni si colloca all’ opposizione nei confronti dell’amministrazione locale, come più volte ribadito dalla federazione provinciale. Il PD di Casoria non può che essere alternativo a un’amministrazione che sta dilapidando le finanze comunali, gestite eludendo se non negando ogni forma di trasparenza. Un’amministrazione che realizza nomine dirigenziali sospette nel loro intento ultimo, e in capo a persone sprovviste dei requisiti richiesti dalla legge. Che in una città edificata al 93% ha più volte manifestato l’intento di rendere edificabili le aree dismesse, molte delle quali non bonificate. Che palesa quotidianamente la propria inadeguatezza nell’ incapacità di dare una soluzione all’ emergenza dell’ex discarica Cantariello. Che modifica il regolamento comunale per ampliare il numero dei partecipanti alle commissioni consiliari, con enorme aggravio di costi per il Comune in anni di crisi e spending review. E l’elenco delle motivazioni potrebbe essere ancora molto lungo.
“Il Partito Democratico casoriano è rappresentato dal segretario cittadino e dai quattro consiglieri comunali all’ opposizione, dai militanti e tutti coloro che erano presenti in piazza San Paolo lo scorso 17 Maggio, accanto ai Giovani Democratici, per parlare d’ambiente con i cittadini e le associazioni del territorio”. Ad affermarlo sono la senatrice Rosaria Capacchione e il dirigente regionale Michele Grimaldi. A ribadirlo ancora una volta sono il sindaco di Afragola Mimmo Tuccillo e il segretario provinciale Venanzio Carpentieri, presenti qualche giorno fa a Casoria per la chiusura della campagna elettorale. E se i cittadini casoriani si stessero realmente svegliando dal sonno della ragione? Se avessero realmente trovato il coraggio di combattere quel mostro della mala politica che da troppi anni governa questa città?
Non possiamo fare altro che augurarcelo. Perché le vere sfide iniziano sempre il giorno dopo le elezioni.