Farsa finale: il Bilancio Comunale.

Siamo all’epilogo di una stagione politica poco esaltante, dai seguiti a volte grotteschi ed a volte esilaranti, sicuramente costellata da ripetuti insuccessi, uno dietro l’altro.

Sta lottando il Sindaco, l’uomo della provvidenza, l’esperto chiamato a mettere ordine alla macchina comunale, ottimizzare le risorse umane, far progredire e migliorare il tessuto urbano e socio-economico della Città.

Tommaso Casillo, l’uomo forte, il quale non è riuscito a placare la litigiosità dei partiti del centro sinistra  e le faide dei consiglieri comunali della maggioranza, con

conseguente paralisi dell’attività cittadina.

 

Hanno fallito i sottoscrittori della mozione di sfiducia: si sono sedotti a vicenda, quelli dell’opposizione e i quattro dissidenti del PD, per mandare a casa il Sindaco, si sono ritrovati con le “pive nel sacco” e costretti per l’ennesima volta a perseguire, salvo ripensamenti, l’ormai fallimentare deriva centrista.

Ha fallito il centro destra che non ha saputo, per manifesta incapacità, essere protagonista e alternativo al Governo cittadino, ma che, in un susseguirsi di trovate  improvvise ed inattese, hanno trasformato le vicende politiche in situazioni paradossali.

Hanno fallito tutti coloro che in coro non partecipano più all’azione propositiva della vita pubblica del Paese, ma riempiono solo gli intervalli con sterili ed inconcludenti arzigogoli.

Insomma, c’è in tutto questo il vecchio armamentario di sorprese, stranezze e buffonerie della commedia antica e di quella erudita.

Prossimamente, cioè entro il 30 Settembre, in Consiglio Comunale (privato ormai di qualsiasi contenuto politico) andrà in scena la farsa finale (l’approvazione del Bilancio Comunale) la cui parola fine spetterà a quelli che con fare grottesco si esibiranno nel comportarsi in modo ambiguo, mutare facilmente opinione e agire con assoluta doppiezza con buona pace della coerenza, chiarezza e trasparenza.

Tanto vi debbo, cordialmente, Vostro

PALLA AVVELENATA.

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