Spesso, abusandone, si usa l’espressione “crescendo rossiniano”, ma è difficile trovare altro modo per descrivere ciò che si è meravigliosamente realizzato nell’ultimo giorno de “I Tesori del Mediterraneo”.
Domenica 5 agosto, è stata un concentrato di passioni, attese spasmodiche, imprese sportive, trionfo di eleganza e spettacolo.
Le meticolose operazioni di sorteggio per l’assegnazione delle corsie della finalissima, già lasciavano presagire una gara di straordinaria intensità sportiva ed emotiva, e così è stato.
Gli equipaggi, scesi in acqua si sono scaldati ed alle ore 19,15 hanno confezionato una fra le gare più belle di tutte le edizioni della “Regata del Mediterraneo”.
Ancora una volta giudici al lavoro col fotofinish per stabilire, dopo 500 metri, quale, tra Regione Umbria, Provincia di Salerno e Città di Roma, fosse l’armo che per primo avesse tagliato il traguardo.
La vittoria è andata ai capitolini, con meno di un secondo di distacco dagli umbri, secondi, e dai campani, terzi. Amalfi e Regione Molise hanno occupato
rispettivamente il quarto e quinto posto. Pubblico in visibilio sulle affollatissime spiagge e tifo calcistico al passaggio delle originali imbarcazioni.
Un’arena Ciccio Franco stracolma in ogni ordine di posto ha accolto l’inizio dello spettacolo preparato con la consueta professionalità da Roberto Vecchi e presentato ancora una volta da Mirella Sessa con a fianco un simpaticissimo e versatile Max Pisu.
Attenzione subito rivolta al concorso di Miss Venere del Mediterraneo, giurie (una tecnica e l’altra ufficiale) molto attente alle performance delle ragazze, le quali, oltre alle prove eseguite il giorno precedente, hanno dimostrato di essere ottime modelle, sfilando con gli abiti della stupenda collezione di Claudia Ferrise, legata alla Camera Regionale della Moda Calabria.
Le giurie, presiedute dal Dott. Enzo Sidari e dalla psicologa Francesca Rotiroti, al termine della serata, hanno assegnato le fasce. La fascia di miss Athena è andata a Sonia Albore (Comune dell’Aquila), quella di Miss Giunone a Gabriella Borgia (Regione Umbria); Miss Diana è risultata Emanuela Albanese (Comune di Reggio Calabria), mentre Miss Minerva è stata assegnata a Nicla di Maria (Regione Calabria).
Attribuite anche le fasce degli sponsor: fascia Smart People Card, Carmen De Marco (Consiglio Regionale della Calabria); fascia Doctor Glass, Gabriella Borgia (Regione Umbria); Fascia Cinema Film Commission Calabria, Paola Amore (Provincia di Messina); fascia Moda della Camera Regionale della Calabria, Chiara Dariol (Città di Roma).
Ampio spazio per la musica, soprattutto quella rivolta ai teenager, sono stati infatti i tre giovani componenti degli Studio 3, Andrea Vetralla (in arte Vetro), Marco Venturini e Salvatore Valerio (Gabriel) a calamitare i loro fans e scaldare l’arena con alcuni tra i migliori brani del loro repertorio.
E’ stato anche consegnato, con i giusti onori il premio Afrodite, per la donna calabrese che nell’anno si è maggiormente distinta, premio che una speciale commissione ha assegnato alla stilista reggina Lilli Spina, straordinaria interprete di una moda fortemente legata alla propria terra.
La comicità di Max Pisu ha caratterizzato l’intera serata, raggiungendo il culmine nel corso di un esilarante ed originalissimo monologo, per il quale il comico lombardo ha rispolverato un suo cavallo di battaglia, l’occhialuto Tarcisio.
Dinamici gli intermezzi del Centro Formazione danza Arabesque e della Società di Ginnastica Virtus Reggio.
Scoppiettante, nel vero senso della parola, la premiazione degli equipaggi arrivati sui gradini più alti del podio. E’ toccato al telecronista Carlo Arnese, officiare questo atteso momento, chiamando sul palco i vincitori, Città di Roma, assieme alla Regione Umbria ed a quella di Salerno. Splendidi i trofei consegnati ai raggianti atleti da Alfonso Spada, Mimmo Carbone e Paolo Catalano.
Pathos alle stelle per il fatidico momento dell’incoronazione di Miss Venere del Mediterraneo, il titolo più ambito fra i tanti assegnati alle graziose e versatili ragazze rappresentanti gli enti convenuti alla kermesse.
Suspence e finalmente, Mirella Sessa, con accanto Natalia Spanò, presidente “Nuovi Orizzonti”, decretava la concorrente n. 7 Silvia Falco, in rappresentanza della Provincia di Salerno, Miss Venere del Mediterraneo. Applausi ed il classico capannello delle ragazze attorno alla vincitrice.
Emozione alle stelle e qualche lacrimuccia per gli arrivederci al prossimo anno (si spera), bilancio più che positivo ed ascolti incredibili, grazie alle dirette tv di 3CHANNEL ed allo streaming digitale, il cui bilancio in fatto di contatti è andato ben oltre le più rosee aspettative. I Tesori del Mediterraneo continuano a confermarsi come un evento unico, frutto di una progettualità che ha una storia lontana e che tutti si augurano, possa continuare, divenendo un appuntamento fisso per l’estate reggina, calabrese…ma non solo.