Non ha neppure fatto in tempo a prendere forma il forum della gioventù nel comune di Casoria che già sono scoppiate le prime polemiche. Problemi vi furono anche nella fase consultiva. I giovani casoriani, per poter partecipare alla votazione dei candidati avrebbero dovuto ricevere presso la propria abitazione una lettera contenete password e tutte le spiegazioni utili. La distribuzione delle missive è stata affidata ad una ditta privata, al costo di 9300 euro, ma non tutti gli aventi diritto hanno regolarmente ricevuto la famosa lettera. Taluni, venuti a conoscenza del forum della gioventù tramite amici, conoscenti o giornali locali, si sono recati presso il punto informagiovani e lì hanno appreso notizie. Altri ci hanno rinunciato. Tanti, completamente all’oscuro dell’opportunità creatasi a Casoria, non hanno votato. Placatasi questa bufera, ne scoppia un’altra. Dopo mesi di
standby, in attesa dell’insediamento della nuova amministrazione, il forum ha iniziato il proprio percorso: si è tenuta lunedì pomeriggio l’elezione del presidente. A vincere è stato Pasquale Lucchese di “Giovine Italia” che ha raccolto diciotto preferenza, contro le sette dell’altro candidato: Emilio Lanzetta dell’associazione Hermes. I giovani di Sinistra ecologia e libertà hanno disertato la seduta. “Quando si ha vent’anni o poco più – spiegano i militanti di Sel – tutto dovrebbe essere più semplice. I sogni, quelli veri, quelli limpidi, dovrebbero essere gli stessi. Si dovrebbe essere accomunati dalla speranza e dalla volontà di creare un mondo migliore. Questo indipendentemente dalle idee, dal colore, dal modo e gli occhi con cui si guarda il mondo”. “Con questo spirito – proseguono – il Gruppo Giovanile di Sinistra Ecologia Libertà di Casoria si era predisposto nei confronti della creazione del Forum della Gioventù, istituito l’anno scorso sul nostro territorio. Confidavamo nella continua collaborazione con tutte le forze presenti all’interno di esso sia in rappresentanza dei partiti politici sia del mondo delle associazioni. Insieme con i nostri compagni c’eravamo predisposti ad un’idea nuova di futuro per i ragazzi di questa città, ciò oltre gli schieramenti e le tendenze politiche, con l’intento di costruire un’alternativa migliore per Casoria. Dobbiamo purtroppo prendere invece atto della strumentalizzazione a scopo politico che si vuole fare di questo organo. Doveva essere un comitato giovanile creato per proporre iniziative e nuove idee ed invece si sta tentando di trasformalo in vetrina per “giovani in erba” in cerca di gloria. A tutto questo diremo no! Diremo no non prendendo parte alla consulta per eleggere il presidente e la sua giunta; diremo no convinti che la nostra sedia vuota faccia più rumore di tante urla; diremo no per ricordare che sul futuro dei giovani non si specula; diremo no per impedire gli interessi personali; diremo no per contestare il sistema con cui e strutturato questo forum”. “È impensabile – concludono i militanti di Sel – che uno strumento del genere sia costituito come l’equivalente di un piccolo consiglio comunale “ giovanile”, che rinuncia gli scopi aggregativi per cui è nato. Scatenando al contrario spartizioni di potere, conte di voti, e accordi sotto banco ovvero favorendo una scuola di mala politica nemica del confronto e del dialogo. La nostra proposta ai giovani del Pd e di Sinistra Critica nonché ai rappresentanti delle associazioni è di aprire insieme una seria riflessione sulla questione ciò a partire da un incontro con l’assessore Luisa Marro al fine di segnalare e discutere di tutte le problematiche ad oggi emerse A tutti gli altri diciamo che saremo sempre disponibili per sollecitare e costruire un’alternativa migliore per il futuro di Casoria”. Il dubbio è: riuscirà il forum ad essere un luogo di produzione di idee, discussione e confronto? Oppure esso sarà utilizzato come un trampolino di lancio, una vetrina per partiti e per chi non aspetta altro che entrare nell’arena politica? Lo scopriremo, presumibilmente tra cinque anni.