Furbetti del cartellino, rinviati a giudizio nove dipendenti di Napoli Servizi, impegnati nelle ore di lavoro in faccende personali. Borrelli e Gaudini: “ Pene severe per i disonesti. Se colpevoli verificare subito ipotesi licenziamento “.
“Antica pratica quella di ritenere il posto fisso escamotage per poter fare i fatti propri nelle ore di lavoro regolarmente retribuite. Vergognoso un comportamento del genere in una terra affamata di lavoro, è espressione di arretramento morale e culturale oltre ad essere un oltraggio nei confronti di chi disperatamente è in cerca di occupazione. Come riportato da Il Mattino sono nove i dipendenti di Napoli servizi rinviati a giudizio, l’intera squadra di custodi del parco San Gaetano Errico di Secondigliano filmati per mesi mentre abbandonavano il loro posto di lavoro per occuparsi di faccende personali. Chiediamo pene severe per i disonesti che, se riconosciuti colpevoli e qualora la normativa lo permetta, devono essere immediatamente licenziati. Noi continueremo a combattere a muso duro chi pone in essere questi comportamenti truffaldini lasciando peraltro i tanti residenti senza la possibilità di poter usufruire dell’area a verde”. Lo hanno detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e Marco Gaudini, consigliere comunale del Sole che Ride.