Lusinghiere notizie giungono dal I Circolo “S. Mauro”: gli alunni, che hanno partecipato nei giorni 14 e 15 Marzo, a Casavatore, alla fase provinciale dei “Giochi Sportivi Studenteschi” nella categoria “SCACCHI”, si sono validamente distinti, ottenendo soddisfacenti risultati. I due gruppi maschili e quello femminile erano composti sia da allievi di classi terze, che partecipano nel corrente anno scolastico alle attività extracurricolari sull’apprendimento del gioco- sport degli scacchi inserite nel PON ( adeguatamente preparati dagli ins. Mina Fucci e Salvatore Pezzella), sia da bambini di classi quarte e quinte che lo scorso anno, sempre nell’ambito del PON, hanno acquisito spiccate abilità in questo gioco. I due gruppi maschili hanno conseguito il primo e il quarto posto, mentre la squadra femminile si è brillantemente piazzata al secondo posto. I nostri piccoli campioni si sono meritati la partecipazione alla fase provinciale dei “G.S.S.” dopo aver svolto un torneo interno.
Anche la scuola secondaria di I grado (ex scuola media) “M. L. King” ha ben figurato: sia la squadra maschile che quella femminile si sono aggiudicati, infatti, il secondo posto. Ciò riempie ancora di più d’orgoglio il cuore della dirigente Gerarda Durante e dei docenti coinvolti in questa formativa e valida avventura sportiva, visto che gli studenti della King sono tutti ex alunni della “S. Mauro”, ai quali durante gli ultimi anni di frequenza del I Circolo sono state fornite ottime basi per competere con bravura nel gioco degli scacchi.
L’otto e il nove Aprile prossimi, a Saviano, si svolgerà la fase regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi. Auspichiamo ai campioncini di ottenere ulteriori successi nella pratica sportiva degli scacchi, di cui è ormai nota la grande valenza formativa. “Il gioco scacchistico”- spiega la dirigente Durante, che ha impresso un forte impulso alla diffusione di questa attività nel nostro territorio,- “contribuisce enormemente al potenziamento delle capacità logiche e relazionali dei ragazzi, contrastando efficacemente le loro modalità di apprendimento, informali e frammentarie, tipiche del nostro tempo e imputabili all’uso smodato del computer e dei videogiochi”.