Giornalista aggredito a Caivano. Verdi: “tentano di mettere il bavaglio alla libera informazione che ha scoperchiato la vergogna della Terra dei Fuochi”.
La Federazione dei Verdi della Campania esprime solidarietà e rabbia per l’aggressione subita dal giornalista Antonio Crispino per aver fatto delle riprese e una semplice domanda che esigeva una risposta di pubblico interesse. L’aggressione è avvenuta la notte scorsa, a Pascarola (Caivano) in provincia di Napoli, dove da un’azienda che smaltisce rifiuti animali fuoriusciva un male odore che aveva reso irrespirabile l’aria. Al giornalista è stata distrutta la telecamera. “Si tratta di una vicenda indegna. Troppe aziende o pseudo tali – dichiarano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e i portavoce regionali del Sole che Ride Vincenzo Peretti e Benedetta Sciannimanica – nel recente passato hanno a lungo devastato il territorio campano facendo affari con sistemi criminali e avvelenando la cittadinanza contribuendo a creare la Terra dei Fuochi, un fenomeno criminale emerso anche grazie alla libera informazione. Giornalisti come Crispino che “controllano” e aiutano a scoprire la verità meritano il nostro pieno sostegno. Ci auguriamo che le forze dell’ordine identifichino e procedano d’ufficio nei confronti di coloro che si sono resi protagonisti di questo gesto criminale e ignobile. Distruggere una telecamera a un giornalista ha un valore simbolico estremamente negativo. Significa voler mettere il bavaglio alla libera e democratica informazione e questo noi non lo possiamo accettare”.
Aggiungiamo la solidarietà di tutta la nostra redazione.