“GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITA’”

Gli studenti dell’I.C. Ludovico da Casoria incontrano i ragazzi della compagnia teatrale “Ombre di luce”

Antonio Botta

In occasione della ricorrenza della “GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITA’”, che si celebrerà il 3 Dicembre prossimo, l’I. C. Ludovico da Casoria ha organizzato per Venerdì 1 Dicembre, alle ore 10,00, un momento di riflessione sulle tematiche dell’inclusione. Nell’Auditorium dell’Istituto, una folta rappresentanza di alunni della scuola primaria e secondaria incontrerà i ragazzi della compagnia teatrale “Ombre di luce” dell’AIAS di Casoria, accompagnati dagli studenti del liceo Gandhi. Interverrà l’autore umorista Lello Marangio. Molto significativo il titolo scelto per l’Evento: “NESSUNO ESCLUSO”. Infatti l’intento della Dirigente, prof.ssa Maria Grazia Puzone e della docente Tonia Giacometti, Referente degli insegnanti di sostegno, é di focalizzare l’attenzione sul valore inestimabile della diversità, da accogliere, come ha sottolineato la Dirigente, quale “opportunità e risorsa”. Ben 100 studenti diversamente disabili frequentano la “Ludovico da Casoria” e, quindi, l’incontro con i bravissimi attori della compagnia teatrale “Ombre di Luce”, esibitisi in tanti divertentissimi spettacoli insieme con i ragazzi del Gandhi, sicuramente renderà maggiormente consapevoli gli alunni della Scuola, che si relazionano ogni giorno con i loro compagni disabili, di quanto sia importante per la crescita umana stabilire con tutti, in particolare con persone con disabilità, rapporti impostati sul rispetto, sull’apprezzamento delle diversità e sulla valorizzazione dell’autonomia e dell’indipendenza e dunque della responsabilizzazione individuale. Il successo di tale Compagnia è, infatti, frutto di una collaborazione magnifica e costruttiva tra gli artisti, in una integrazione fattiva dove l’accoglienza è reciproca, l’aiuto è vicendevole. Chi assiste alle rappresentazioni (ho avuto l’enorme piacere di esserne stato spettatore a più di una), nota con stupore un amalgama forte, un gruppo così coeso da non far cogliere la differenza tra i cosiddetti “normodotati” e disabili, ma solo persone distinte per i ruoli diversi che interpretano, unite nel comune impegno di dare il meglio di sé per la riuscita dello spettacolo Un esempio, dunque, di autentica inclusione, dove ciascuno fa spazio all’altro, scoprendone e valorizzandone le risorse: una scuola di vita, dunque, ogni spettacolo, in cui ogni attore comprende “in situazione” che l‘altro ha bisogno di me, come io dell’altro, senza che nessuno si senta “escluso”.

L’incontro di Venerdì prossimo, allora, per gli studenti che vi parteciperanno, costituirà indubbiamente un’ esperienza di apprendimento assai formativa, che inciderà positivamente sullo sviluppo della loro personalità, a livello socio-affettivo ed emotivo.

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