I ragazzi guidati da Coach Calabrese spaventano la capolista portando a casa un punto fondamentale per la salvezza e giocando una buonissima partita
CIA GIOTTO VOLLEY – SIDIGAS ATRIPALDA 2-3 (22/25, 25/21. 35/33, 19/25, 7/15)
E’ un derby. E come tutte queste partite, fare un pronostico risulta difficile, nonostante sia praticamente un testacoda, visto che questo sabato a fare visita al Giotto arrivava la Sidigas Atripalda, forte di un primato e dei suoi 50 punti stagionali. E forse qualche avversario si aspettava davvero una partita semplice e senza patemi contro un Giotto arrendevole, come qualche dichiarazione poco signorile ha fatto intendere a fine partita, ma in realtà avevano sottovalutato il cuore e la voglia di riscatto di Capitan Pacecchi e dei suoi compagni di squadra.Ciò che è venuto fuori è stato un match entusiasmante ed equilibrato, risolto dalla capolista solo sul filo di lana.
Il primo set Calabrese schierava Ferrentino e Vespero in diagonale, schiacciatori Pacecchi e De Luca, a centro Falanga e Saccone con Ardito libero; mentre per l’Atripalda lo starting-six prevedeva Libraro palleggiatore e Guerrieri opposto, Marolda con Bruno di banda e Cuomo e D’Avanzo centrali, con Coppola nel ruolo di libero.Da subito si nota che il Giotto non vuole ricoprire il ruolo di vittima sacrificale, e, nonostante si trovi ad inseguire per tutto il parziale, è sempre presente sul rettangolo di gioco: il primo TO tecnico siamo 4-8, con l’Atripalda che allunga fino al 5-11 quando Calabrese è costretto a chiamare TO. A quel punto la squadra tenta la rimonta, specie con i centrali e con una ottima ricezione che permette a Ferrentino di smistare il gioco, risalendo fino al 10-13 (TO Atripalda) e mantenendo questo svantaggio anche al secondo riposo obbligatorio (13-16). Si nota, e sarà così per tutto il match, che anche a muro c’è più attenzione e si toccano molti palloni. Nonostante ciò, purtroppo, con la squadra di Marolda che mette a terra più della metà dei palloni serviti da Libraro agli attaccanti, gli ospiti portano a casa il set vincendo 22-25.
Nel secondo parziale, con gli stessi sestetti in campo, si nota subito la voglia di far bene del Giotto: attenti in difesa, buone percentuali di ricezione e finalmente anche in attacco. L’inizio è equilibrato, al primo riposo siamo 7-8 ma il Giotto ribalta la situazione andando in vantaggio 12-11, con Saccone e Falanga che macinano punti su punti, prendendo un importante vantaggio proprio con un attacco di Saccone (14-12) e poi con un ace di Vespero ed un muro punto che portano i padroni di casa in vantaggio 16-12 al secondo TO tecnico. Gli avversari tentano di avvicinarsi, aggrappandosi a Marolda, e riuscendo a risalire fino al 17-15, quando Vespero, autore di una ottima prestazione, ristabilisce le distanze portando i suoi fino al 21-17, con la partita che si ferma per un TO dell’Atripalda. Ma ciò non basta alla capolista, e grazie ad un muro del nostro capitano si va +5 (23-18), per poi tenere a debita distanza gli ospiti chiudendo il set 25-21 dopo un attacco di Saccone ed un mano-fuori ancora di Vespero.
Il Giotto ristabilisce quindi la parità, e ciò non fa altro che dare ancora più verve alla squadra nel terzo set, che vede titolari gli stessi protagonisti dei primi due parziali. La squadra parte forte mettendo in difficoltà la ricezione avversaria con il pungente servizio di Gabriele Falanga che, come nel primo set, costruisce un break portando i suoi sul 4-0. La capolista rientra con fatica fino al 5-4, poi al primo TO tecnico il Giotto è avanti 8-6. La squadra è grintosa e gioca con attenzione in tutti i fondamentali, riuscendo ad allungare sul 13-9 dopo un attacco di Pacecchi. Ma ciò non basta, l’Atripalda rientra sul 13-12 e pareggia il conto dei punti sul 14. Al secondo riposo obbligatorio il Giotto è avanti 16-15, la squadra riceve bene e quindi Ferrentino può far girare al meglio i suoi attaccanti, specie i centrali, autori a fine match di ben 39 punti complessivi. Il set è comunque molto equilibrato, dopo il vantaggio 19-17 del Giotto gli ospiti impattano di nuovo sul 20 pari: la situazione di parità si protrae fino ai punti conclusivi del set. Una invasione sancisce il primo set point per il Giotto sul 24-23 (TO Atripalda), cancellato però da un mano fuori di Guerrieri, portando la contesa ai vantaggi che risultano veramente entusiasmanti, con continui capovolgimenti di fronte e ribaltamenti ad ogni azione. L’Atripalda va in vantaggio 28-29 (TO Giotto) e 32-33 (altro TO di Calabrese) ma alla fine, grazie all’n-simo punto in attacco di Vespero ed un errore di Guerrieri, riesce a portare a casa il set vincendo con un incredibile 35-33.
A questo punto, tra il 3° e 4° set succede un episodio poco gradevole che, probabilmente, ha modificato l’inerzia della partita: un tifoso ospite, passando da un settore all’altro del palazzetto, si rivolge con fare provocatorio verso i tifosi locali reiterando il suo comportamento mentre si allontana. Ciò provoca una sconsiderata e condannabile reazione di una persona che non si può assolutamente catalogare come tifoso Giotto, e dalla quale la società si dissocia, che genera un leggero parapiglia sugli spalti.
Il quarto set comincia per questo motivo con qualche minuto di ritardo e ciò permette agli ospiti di riorganizzare un po’ le idee e, forse, induce un leggero calo di tensione nei ragazzi del Giotto. Il parziale è comunque equilibrato, il Giotto va avanti 6-4 ma poi viene recuperato e superato fino al primo TO tecnico (6-8). Il divario rimane costante, il Giotto riesce a smorzare a muro molti attacchi avversari e pareggia sul 12, grazie anche ad una buona ricezione nonostante le potenti battute avversarie. Al secondo riposo il punteggio è 15-16 in favore degli ospiti, ma con Marolda al servizio l’Atripalda allunga fino al 15-18, quando Calabrese ferma il match con un time out per riorganizzare i suoi: sul 15-19, dopo un muro a De Luca, il Coach casoriano ricorre al doppio cambio inserendo Saggiomo (per Ferrentino) e Menna (per Vespero), chiudendolo poi sul punteggio di 18-22. E’ quindi sul finire del set che gli avellinesi prendono il sopravvento, non permettendo la rimonta ai padroni di casa e, vincendo il set con il punteggio di 19-25.
La partita si decide, quindi, al tie-break. I sestetti che si scontrano sono sempre quelli, l’Atripalda parte molto forte costringendo, sullo 0-3, Calabrese a chiamare TO per fermare l’emorragia. Al rientro in campo, inoltre, capitan Pacecchi viene sostituito da Montò ma il Giotto è meno cattivo (agonisticamente) dei set precedenti e la capolista prende il largo, andando avanti fino al 2-7, quando entrano di nuovo Saggiomo e Menna per Ferrentino e Vespero.La squadra non riesce a reagire, Guerrieri nel frattempo è salito di colpi, ed il divario è troppo largo anche quando, grazie ad una botta di orgoglio, il Giotto tenta la rimonta arrivando fino al 6-11 che porta poi al punteggio finale di 7-15 a favore dell’Atripalda.
Insomma, un match entusiasmante ed equilibrato, in cui il Giotto ha dimostrato di credere nei miracoli per i quali si sta attrezzando: un finale di campionato in cui dimostrare di potercela fare, e già il punto conquistato contro una squadra che si ritrova solitaria al primo posto in classifica è una buona base di partenza.Un applauso sincero va a tutti i ragazzi della squadra che hanno dato l’anima in campo ed all’allenatore che li ha motivati e preparati al meglio alla sfida. Il prossimo match vogliamo quindi vedere la stessa grinta e la stessa voglia di vincere contro il Sorrento per poter continuare a credere nel miracolo, con la consapevolezza di poter giocare alla pari con qualsiasi compagine del campionato!
CIA Giotto Casoria: Ferrentino 1, Saccone 22, De Luca 15, Vespero 22, Di Salvatore ne, Monto 1, Pacecchi 9, Pagano ne, Saggiomo 2, Menna , Ardito (L), Falanga 17. All. Calabrese S. Ricezione 46% – Muri 12
Sidigas Atripalda: Bruno 14, De Palma ne, Amodeo ne, Coppola (L), Spina ne, Losco ne, Cuomo 6, Marolda 19, Libraro 5, D’Avanzo 14, Guerrieri 35, Zaccaria ne, Matarazzo ne. All. Marolda M. Ricezione 45% – Muri 12
Forza Giotto!