I GIOVANI IN FESTA VERSO IL SINODO
Anche quest’anno, i giovani liceali dell’I. P. Maria Cristina Brando di Casoria hanno festeggiato, nell’imminenza degli esami di Stato, la conclusione del loro percorso scolastico con un galà magnifico, presentato dai giovani Simone Marra e Vittoria Esposito, che hanno messo in luce l’alto valore umano, culturale e creativo dell’evento festoso, organizzato e svoltosi, nella spaziosa area all’aperto dell’Istituto, con la collaborazione fattiva di docenti e studenti. Mediante i video, i balli, le canzoni e le testimonianze, i protagonisti della serata hanno mostrato, infatti, che la giovinezza non è solo legata all’età anagrafica, ma è soprattutto una condizione dello spirito, una maturità di donazione, di fantasia, di bellezza interiore. E’ quanto ha evidenziato la Dirigente scolastica, prof.ssa Eufemia Palmina Ciervo, nell’intervento introduttivo, spiegando che “tutta l’attività progettuale, quest’anno, si è incardinata nella prospettiva del prossimo Sinodo, di cui saranno protagonisti proprio i giovani, che occupano un posto privilegiato nel cuore del Papa, come Egli stesso ha scritto nella lettera a loro indirizzata”. “Il nostro obiettivo” ha sottolineato la Preside “è stato quello di tenerli per mano, attraverso le varie attività proposte, affinché possano, poi, in futuro essere capaci di compiere in maniera libera, consapevole e responsabile le scelte fondamentali della vita, grazie a quei valori che la nostra Santa Cristina espressamente ci ha offerto con il suo alto esempio di umanità e santità”.
E’ emerso ciò anche nella lettera di saluto alla scuola scritta dalla studentessa Tatangelo, la quale, dopo aver posto in evidenza i proficui rapporti stabiliti con i compagni, con la Dirigente e con docenti, ha richiamato una riflessione di Papa Francesco: “Le nuove generazioni hanno il diritto di poter camminare verso mete importanti e alla portata del loro destino in modo che, spinti da nobili ideali, trovino la forza e il coraggio di compiere a loro volta i sacrifici necessari per costruire un avvenire degno dell’uomo, nelle relazioni, nel lavoro, nella famiglia e nella società.” “Queste parole”, ha concluso la giovane, “possiamo dire di averle sentite nel nostro percorso scolastico, e mi auguro che tutti le seguano”.
Il tema della serata, “I giovani al servizio della tecnologia o la tecnologia al servizio dei giovani”, sviluppato nell’ambito del progetto scolastico annuale “ I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” ( Sinodo dei Vescovi, Ottobre 2018), è stato esplicitato dalla prof.ssa Amalia Meola, la quale, facendo riferimento alle osservazioni contenute nel documento pre –sinodale su citato, ha sottolineato, tra l’altro, le opportunità (accesso immediato alle informazioni, costruzione di legami a distanza..) e i rischi (cyber bullismo, pornografia, gioco d’azzardo…) che offrono i new media, spiegando che i ragazzi hanno approfondito tale argomento con interviste e continui dibattiti in classe sui limiti e le opportunità delle nuove tecnologie, “in relazione ai problemi della società contemporanea e alla continua lotta tra essere e apparire” . Alla fine è stato realizzato un video in cui si è voluto innanzitutto evidenziare la negatività della tecnologia quando diventa dipendenza”, mostrato durante la serata insieme ad un altro sull’Alternanza Scuola Lavoro, a cura del prof. Manfredi.
I balli degli studenti, (uno di essi su canzone “Non mi avete fatto niente), il saluto dei docenti agli alunni delle quinte – scientifico, altre esibizioni hanno richiamato, dunque, il fermo proposito degli studenti dell’Istituto a orientare la propria vita verso mete alte, verso orizzonti vasti, E ciò sarà possibile, come ha scritto Papa Francesco nella lettera ai giovani in occasione della presentazione del Documento preparatorio della XV Assemblea Generale dei Vescovi, “nella misura in cui, anche attraverso l’accompagnamento di guide esperte, saprete intraprendere un itinerario di discernimento per scoprire il progetto di Dio sulla vostra vita”. Ha ribadito ciò anche l’attore e regista Massimo Andrei, il quale, nella lettera indirizzata agli studenti del Brando, li ha spronati a vincere “le passioni autodistruttive(dipendenze) e distruttive (varie forme di violenza)imparando a diventare responsabili di qualcosa o di qualcuno”, nel senso di prendersene cura, farsene carico. Il galà si è concluso gustando le prelibatezze di un buffet, dopo la premiazione degli studenti diplomatisi lo scorso anno con lode, l’elezione di MISS /MISTER e le fasce donate a docenti e alunni.
Antonio Botta