Scatta la polemica dell’opposizione sulla ricerca iniziata dal comune di Casoria, settore Ambiente e patrimonio, per trovare un immobile in locazione da adibire a sede dell’ufficio tributi. L’Unione di centro punta il dito verso l’amministrazione comunale e scrive un’interrogazione sulla vicenda. I consiglieri comunali di centrodestra sostengono che l’amministrazione, in più occasioni, è stata sollecitata a procedere all’utilizzo di immobili abusivi acquisiti al patrimonio del comune per allocare uffici pubblici. L’Udc, nell’interrogazione non esita a definire “strano” l’avviso pubblico fatto dall’amministrazione comunale per il reperimento di locali “privati” da usare come servizi pubblici. I consiglieri del partito di Pier Ferdinando Casini chiedono di “conoscere le motivazioni del mancato utilizzo degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio pubblico per l’interesse della collettività”; domandano, inoltre, anche di “conoscere i motivi per cui non si è acquisito al patrimonio del comune l’immobile abusivo dove attualmente è
collocato il servizio tributi”. A rispondere alle accuse rivolte nei confronti dell’amministrazione comunale è l’assessore al Bilancio Raffaele Bene il quale dichiara: “L’edificio all’interno del quale è ubicato l’ufficio tributi, dall’agosto del 2008 (anno di insediamento dell’amministrazione Ferrara), è abusivo. Abbiamo, come prima cosa, dovuto risolvere un’illegalità posta in essere dalla precedente amministrazione”. Va avanti l’assessore: “In nome di una battaglia di legalità voluta fortemente da me in primis e dall’intera amministrazione comunale, abbiamo dovuto risolvere il contratto di locazione dell’ufficio. Ci siamo dovuti adoperare al fine di trovare una nuova struttura avente precise caratteristiche, così come previsto dalla legge 626 che prescrive i parametri che gli edifici da adibire ad uffici pubblici devono possedere. Stiamo anche verificando se il Comune dispone di edifici aventi i requisiti adatti. Sarà fatta, dall’ufficio tecnico – conclude Raffaele Bene – una valutazione comparata delle varie offerte che perverranno all’ente e solo dopo si deciderà l’immobile da destinare ad ufficio tributi”.