Perfino le criptovalute falliscono la mission da «safe haven». Da Jeff Bezos ad Elon Musk tutti corrono ad investire nel settore green. L’«Oro Verde” in Italia è oggi il lending crowdfunding energetico di Ener2Crowd.
(AJ-Com.Net) – ROMA 13 mar 2020 – Come investire ai tempi del Coronavirus? In un momento in cui crollano le borse -con l’indice FTSE MIB che chiude a -16,92%– e le criptovalute che falliscono la mission da «safe haven» (-29% per i Bitcoin e -38% per Ethereum) l’«Oro Verde” è il lending crowdfunding energetico di Ener2Crowd (www.ener2crowd.com).
«Non servono slogan per ripartire, abbiamo tutti gli strumenti per dare oggi finalmente una svolta “shock” al nostro sistema produttivo e finanziario grazie alla Green Economy» sostiene Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd, che questo mese è stato scelto da Forbes come uno dei 30 talenti globali under-30 (https://bit.ly/2vT70sI).
La sostenibilità ambientale ed energetica si sta infatti dimostrando una risposta concreta -se non l’unica vera forma di progresso- in grado di far evolvere lo «share-holder capitalism» nello «stake-holder capitalism». E non è un caso che tutti i più grandi imprenditori e tycoon del mondo – da Jeff Bezos ad Elon Musk– stiano correndo ad investire nel settore Green: sono proprio loro i primi GreenVestor.
Ma in Italia il risparmio privato ha una dimensione in proporzione ancora più importante di quanto non la abbia negli Usa, trattandosi di un valore di 4.169 miliardi di euro, il doppio del pil nazionale. «Stiamo parlando di 69.500 euro per abitante e se anche solo il 10% di questa ricchezza fosse direttamente investita nella sostenibilità ambientale ed energetica -su Ener2Crowd ad esempio- il risparmio crescerebbe del 6% all’anno, più dell’intera economia Cinese prima del Corona Virus» sottolinea Giorgio Mottironi, chief sustainability officer e co-fondatore di Ener2Crowd.
«Ci guadagnerebbero tutti e subito -prosegue Mottironi– tramite guadagni diretti e redistribuiti, che successivamente -grazie ai benefici ambientali e fiscali- sarebbero ancora una volta distribuibili e riutilizzabili per investimenti o per ridurre la pressione fiscale. E stiamo parlando di un modesto 10% dei risparmi degli italiani, ossia di circa 7.000 euro per abitante, dai quali risulterebbe anche un gettito diretto per le casse dello Stato pari a 2 miliardi di euro l’anno».
Ma, secondo gli analisti di Ener2Crowd, il vantaggio di investire in progetti Green sta soprattutto nella totale decorrelazione tra l’andamento del progetto ed i mercati finanziari stessi: il rendimento è infatti proposto sulla base di analisi tecniche ed ingegneristiche dei benefici che il progetto è in grado di generare, in primis per l’azienda che lo realizza.
«Si tratta di un processo di spill-over grazie a cui viene derivata una parte dell’enorme valore diretto che possono generare i progetti come impianti fotovoltaici, o di efficienza energetica, con lo scopo di attrarre nuova linfa per successive iniziative. Un vero e proprio circolo virtuoso che si alimenta della partecipazione e del desiderio di scegliere e sostenere la costruzione di un futuro sostenibile. L’unico che noi di Ener2Crowd sappiamo immaginare» puntualizza Niccolò Sovico.
È il caso ad esempio dell’ambizioso progetto di costruzione della prima comunità a Zero Emissioni nel Parco Nazionale d’Abruzzo, a Villetta Barrea, dove si propone di partecipare alla ricostruzione e messa in funzione di una mini centrale idroelettrica che produrrà tanta energia green quanto quella necessitata dai cittadini. «Un esempio importante di investimento sul territorio per rilanciarne l’immagine, l’economia, condividerne i benefici in modo esteso, sia localmente che a maggiore distanza. In questo caso con una premialità per gli under-24, in termini di rendimento, con il preciso scopo di costruire una connessione intellettuale o emotiva – a seconda delle motivazioni – con luoghi fantastici ed incontaminati del nostro Paese che hanno bisogno degli italiani, dei giovani» aggiunge Giorgio Mottironi.
Gli esempi non mancano. Sul mercato di borsa americano, nell’ultimo trimestre alcuni «rally» più importanti sono corsi proprio da titoli riconducibili alle rinnovabili. Ed anche sul mercato italiano i titoli collegati all’energia rinnovabili hanno avuto performance in media superiore del 2% rispetto all’andamento globale della borsa di Milano.
Grazie poi alla semplicità di utilizzo della piattaforma Ener2Crowd.com, tutti possono accedere ad un mercato fino a ieri riservato a pochi operatori ed assumere un ruolo attivo nella transizione verso un’economia completamente circolare e sostenibile