IL FRATE VIOLINISTA

Frate Francesco Sànchez Solano è il Santo del Violino… poco conosciuto in Italia perché non è nota la sua ricorrenza che è il 14 luglio. Nacque a Montilla in Spagna,il 10 marzo 1549. Dotato di una rara sensibilità musicale, il suo hobby era suonare il violino come cinguettio per richiamare gli uccelli per nutrirli. A 20 anni decise di intraprendere l’ordine francescano,perché fu davvero colpito dai frati del convento di San Lorenzo a Montilla. Ordinato sacerdote nel giorno di San Francesco d’Assisi, il 4 ottobre 1576, dovette ritornare per la dipartita di suo padre. San Francesco Solano aveva il dono di comunicare gioia alle persone ed era spesso in contatto con gli indigeni. Infatti a 41 anni divenne missionario. E li attirava, suonando il violino, cantando anche. Infatti sbalorditi gli indios,lo presero in simpatia e notavano un qualcosa in lui, di raro, e loro quasi fossero ipnotizzati da quella musica e da quella sua dolcezza, si convertivano fino a desiderare il Battesimo. Gli ultimi anni della sua vita, li trascorse nel Convento della Madonna degli Angeli, ossia degli Scalzi, pregando, suonando e cantando.  Un giorno,

ad un frate, disse: Vado a suonare il violino per una donzella bellissima che mi sta aspettando. Il cappuccino incuriosito, la notte seguente si nascose dietro alla porta della sacrestia, per osservare, e in realtà vide che quella donzella bellissima era la Madonna… e che San Francesco suonava con quell’archetto melodie dolci e penetranti,concludendo anche cantando l’inno alla gloria della Mamma Celeste. Il 14 luglio 1610 la gente si precipitò in convento per la sua sepoltura, per toccarlo, accarezzarlo, fino a tal punto di strappargli pezzi di stoffa del suo abito per conservarlo come reliquia. La sua morte fu causa di un generale sconforto tra i cattolici peruviani. Nel sermone funebre della sua sepoltura, Padre Sebastiani, disse che la Divina Provvidenza ha scelto Padre Francesco Solano perché fosse la speranza e la crescita spirituale dell’intero Perù, l’esempio e la gloria di Lima e lo splendore dell’ordine serafico. IL frate del violino Solano ci lascia l’esempio dell’umiltà, della musica suonata con amore e gioia e non per vana gloria, per la conversione delle persone, con il suo modo di porsi alla gente, per comunicare con gli uccelli, con l’umanità ma soprattutto per dare un sorriso ai più deboli con quel suo violino…

 

SARA SONORITY(SARA PETROSSI ESPOSITO)

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