Gli abusi e le violazioni legislative commesse da amministratori e dirigenti del Comune di Casoria negli ultimi anni, divenute oggetto di una corposa relazione ispettiva da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono oramai una certezza.
L’approssimazione e la mancanza di professionalità di chi ha gestito l’aspetto finanziario della nostra città non solo è una vergona davanti all’Italia intera, ma anche un’ulteriore piaga che si abbatte sugli onesti cittadini.
Gli illeciti di cui si è macchiato il nostro Comune potrebbero avere gravissime conseguenze sull’erario pubblico. Sul periodico numero 17 di “Nuova Dimensione”, che ha denunciato le varie irregolarità commesse da dirigenti e amministratori, sono indicati i rilievi per cui bisogna procedere nei confronti dei responsabili dei procedimenti amministrativi di cui erano titolari.
Tra le innumerevoli violazioni: la nomina illegittima dei dirigenti, l’irregolare applicazione delle disposizioni in materia di erogazione della retribuzione del personale dirigenziale, la violazione del patto di stabilità, l’attivazione di incentivi per l’attività di progettazione interna in misura incongrua, l’irregolarità nella costituzione del fondo accessorio del personale di comparto.
L’ente è tenuto ad accertare le responsabilità dei vari funzionari e a condannare con sanzione pecuniaria i colpevoli prima che intervenga la prescrizione e che quindi a pagare le spese di tali abusi siano come al solito i Casoriani.