Rinviato a Giugno 2013 lo sfratto esecutivo. Verdi Ecologisti e Simioli: ” adesso mobilitazione dal basso per salvare un pezzo importante di Napoli. 15 dicembre festa “triste” per i 40 anni di storia del teatro napoletano che ha dato i natali a Troisi e Lello Arena”.
“Dopo l’udienza in tribunale del 28 novembre scorso, che doveva decidere della sorte del Sancarluccio, in difficoltà con i pagamenti del fitto, la magistratura – annuncia Egidio Mastrominico direttore artistico del teatro – ha sentenziato lo sfratto esecutivo alla data del 30 giugno 2013. Ora questa è la data certa di fine attività. Ringraziamo la magistratura, che recependo le istanze della difesa e della cittadinanza, permetterà la continuazione della stagione in corso.
In questi pochi mesi noi lotteremo ancora per cercare di non chiudere, ma abbiamo bisogno del
sostegno propositivo di chi vorrà essere ANGELO DEL SANCARLUCCIO: il progetto di partecipazione “dal basso” per salvare il teatro continuerà sino al 30 aprile. Fino a tale data DOBBIAMO continuare a sperare non solo in un intervento risolutivo della oggettiva difficoltà, ma cerchiamo negli Angeli anche un sostegno di massa critica e di pressione politica per CONTINUARE LA NOSTRA ATTIVITA’ !
Ed è importante attestare la vicinanza seguendo la stagione attivamente DAL VIVO, anche per conoscere realmente il contributo di cultura che andrà perso DOPO”.
“Il Sancarluccio fondato da Franco Nico e Pina Cipriani – spiegano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e lo speaker radiofonico Gianni Simioli che da anni sostengono il piccolo teatro di Chiaia – ha dato i natali artistici a tanti attori e personaggi dello spettacolo tra cui Massimo Troisi, Enzo De Caro, Lello Arena con la Smorfia, Silvio Orlando, Vincenzo Salemme, Ficarra e Picone, Roberto Benigni, Gino Rivieccio e tanti altri. La chiusura è causata da un debito complessivo di 60mila euro di fitti non pagati. Basterebbe un piccolo sforzo da parte delle istituzioni locali o da piccoli imprenditori per salvarlo. Per questo lanciamo una nuova raccolta fondi dal basso tra i cittadini ricordando a tutti che nessuno dei gestori e direttori artistici del Sancarluccio percepisce alcun compenso. La sera del 15 dicembre festeggeremo i primi 40 anni del teatro che proprio in quella data aprì i battenti. Sarà un festeggiamento triste anche se noi non ci arrendiamo a far smantellare l’ ennesimo presidio culturale cittadino casomai in un supermercato o negozio di intimi. Non a caso La zona di San Pasquale è oramai chiamata il quadrilatero della mutanda per l’ altissima concentrazione di negozi specializzati in questo campo tutti incredibilmente situati a pochi metri di distanza gli uni dagli altri”.