Questa mattina durante una manifestazione tenutasi a Casoria il segretario nazionale della Democrazia Cristiana Terzo Polo di Centro ha inaugurato la sezione cittadina del partito. Ad aprire la manifestazione il giovane segretario cittadino Mauro Ferrara, alla sua prima importante esperienza politica. “La situazione di paralisi della politica casoriana crea purtroppo grave danno per la cittadinanza” ha esordito “La DC ha alle spalle una storia politica importante a Casoria e si propone di svolgere un ruolo determinante nel necessario sviluppo economico e sociale. Solo uniti” ha concluso “saremo forti, mettendo da parte perniciosi individualismi ed interessi di parte”. Luigi Moccia, vice segretario regionale e segretario provinciale, ha puntato sulla necessità del dialogo per il rilancio dei principi cristiani, sociali e morali senza i quali è impossibile uscire dalla crisi attuale. “La Democrazia Cristiana” ha affermato “è una sola e
indivisibile. Non è un nome, bensì un valore” Giuseppe Calì segretario regionale e portavoce nazionale, ha evidenziato come la Democrazia Cristiana non ripropone solo un simbolo, ma soprattutto dei valori fondati sulla centalità dell’uomo, sulla famiglia e non certo sugli interessi. Graziella Duca Arcuri, vice segretario nazionale e presidente del movimento femminile nazionale, ha ricordato alle donne come il maschilismo, soprattutto in politica, sia colpa anche delle donne stesse, che raramente votano le donne. Angelo Sandri ha concluso riagganciando la politica dell’attuale Democrazia Cristiana a quella di De Gasperi, Sturzo e Moro, di cui vuole essere la continuazione storica e politica, sia pure con i necessari ammodernamenti, ricordando che l’attuale statuto del partito è quello della DC del 1982. Ha ricordato la lotta giuridica e politica, dopo quella che ha definito scelta scellerata dell’allora segretario nazionale Mino Martinazzoli, di Flaminio Piccoli per non far scomparire il partito. “Il gravissimo errore” ha sentenziato “di distruggere un partito con quasi due milioni di iscritti, più di cento parlamentari ed innumerevoli amministratori locali non ha riscontro nella storia politica mondiale” Attualmente, continua Sandri, il partito è fortemente radicato a livello nazionale, ma bisogna continuare ad impegnarsi per il suio rafforzamento politico. Ha fortemente criticato il governo Monti, “un governo tecnico che esorbita” secondo Sandri “dalle sue funzioni” Va ridata per Sandri al popolo la dignità che le è stata tolta. Ha espresso la sua soddisfazione per la accresciuta simpatia ed affetto che il partito riscuote in Campania congratulandosi con i responsabili regionali per il buon lavoro svolto (oltre tremila adesioni attualmente, il dieci per cento di quelle dell’intera Italia). “Solo rilanciando i veri valori morali si può ridare speranza. Nessuno ha la bacchetta magica per risolvere i problemi dalla sera alla mattina. Quindi bisogna rimboccarsi le maniche” ha concluso “lavorando con impegno, sacrificio e costanza come dopo la Seconda Guerra Mondiale, periodo la cui situazione ricorda quella odierna. La DC all’epoca ha avuto un ruolo fondamentale nella ricostruzione di una nazione quasi interamente distrutta portandola al rango di importante potenza politica mondiale. Salvaguardando i valori cristiani, difendendo la sovranità popolare, la Costituzione e l’unità nazionale l’Italia riuscirà a riprendersi e tornare alla floridità del passato” Ha quindi annunciato che il prossimo congresso nazionale si svolgerà a Napoli in autunno. Erano presenti tra gli altri Gennaro Fosso, vive segretario organizzativo per Napoli; Ciro Petrazzuolo, anch’egli componente della segreteria partenopea del partito; Carmine Perone, vice segretario politico cittadino; Luigi Dama, segretario organizzativo ed amministrativo DC per Casoria ed i consiglieri comunali cittadini Stefano Ferrara e Mauro Ferrara. Ha moderato il dibattito il giornalista Otello Salice
Per contatti Otello Salice 3487207407