Per chi non mi conoscesse già, sono Paola Ambrosio, Vicesindaco del Comune di Casoria con delega alla pubblica istruzione, alla cultura ed ai rapporti con le Istituzioni.
Innanzitutto mi preme portarVi i saluti del nostro Sindaco, Raffaele Bene, che sta molto meglio e Vi rassicura che tornerà presto.
Ma sono qui anche per raccontarVi un’importantissima iniziativa realizzata da questa amministrazione:
siamo riusciti ad intercettare il fondo nazionale per il sistema integrato di educazione ed istruzione 2018 dedicato alla fascia d’età 0-6 anni e prevedere l’acquisto di 90 supporti informatici tra monitor e tavoli multimediali che sono stati destinati a tutte le sezioni delle scuole dell’infanzia pubbliche del Comune di Casoria.
Con questo investimento abbiamo fornito non solo la possibilità di creare soluzioni per l’apprendimento digitale anche ai piccolini della scuola dell’infanzia, che erano ancora tenuti fuori dall’utilizzo della tecnologia nella didattica, ma soprattutto abbiamo dato una reale possibilità di inclusione ai bambini con disturbi dell’apprendimento, bisogni educativi speciali e diversamente abili.
Gli schermi ed i tavoli da noi forniti sono delle moderne LIM, apparecchiature che consentono un’esperienza coinvolgente ed interattiva.
I bambini potranno così utilizzare il digitale attraverso la mediazione dei propri docenti esplorando, comunicando e interagendo in un modo totalmente innovativo.
Abbiamo inteso dare un contributo importante per adeguare la scuola dell’infanzia alle direttive nazionali e internazionali che innovano il concetto stesso di scuola.
Ognuno dei dispositivi consentirà di attivare percorsi collaborativi e interattivi in cui ogni bambino potrà essere protagonista attraverso scelte e azioni, operando con il digitale.
“Digitale” significa esattamente “fatto con le dita”, nessuna tecnologia digitale può funzionare senza l’azione umana, sensata, logica e ragionata.
Per cui se c’è la mediazione del docente c’è un positivo utilizzo della tecnologia, certamente non ridotto alla fruizione passiva come si osserva sovente tra i più piccoli a casa.
Tra l’altro la potenzialità del digitale risiede anche nella possibilità di condividere tali azioni, rendendole pubbliche; circa il 65% degli alunni della scuola dell’infanzia farà un lavoro che attualmente non esiste e sarà un lavoro che richiede competenze digitali e soft skills, oltre che competenze specialistiche. Ciascun piccolo alunno potrà impegnarsi in un lavoro che potrà essere svolto anche a distanza, caratteristica purtroppo inevitabile di questo anno scolastico.
Infatti oggi io sono qui nella scuola dell’infanzia comunale “Prato fiorito” dove da qualche giorno sono stati montati i monitor multimediali e le nostre docenti, più motivate che mai, si connetteranno dalla scuola con i loro piccoli alunni creando aule virtuali, per cui la scuola a distanza o in presenza non verrà mai sospesa.
Ovviamente per ogni buon lavoro bisogna fare dei ringraziamenti; quindi innanzitutto ringrazio i dirigenti dell’ufficio pubblica istruzione del nostro Comune che hanno sostenuto il progetto politico la dottoressa Alida Di Napoli ed il dottor Ciro De Rosa, il Rup del procedimento il dottor Carlo Lembo, l’ingegnere Rino Nasti che da esperto informatico mi ha aiutato nella scelta dei prodotti più innovativi e si è offerto volontariamente di curare la formazione del nostro personale e inoltre quanti, accanto all’Amministrazione , si sono impegnati per questo ottimo risultato.