NAPOLI – Valorizzare: verbo all’infinito e, infatti, dalle illimitate sfumature, tutte dedite allo sviluppo positivo di quelle realtà spesso martoriate, non comprese, non accettate e, peggio ancora, non apprezzate e infine cancellate. Realtà come la cultura, l’arte, il talento, non sempre, per l’appunto, valorizzate da una società sempre più soffocata dalla crisi economica ma principalmente da una vera e propria crisi di valori. Valorizzare sarà anche la parola-chiave del Salotto PRIMAVERA ARTE, promosso dall’omonima associazione nata dieci anni fa della quale è presidente Ilva Primavera, nota artista partenopea da tempo impegnata nel sociale. L’evento, dal titolo ‘Napoli in Versi e Musica e Arte Varia – Valorizzare la cultura Partenopea, valorizzare le donne,valorizzare intelligenza, merito e creatività dei giovani’, si terrà il prossimo sabato 25 maggio 2013 alle ore 17,30 alla Libreria
Loffredo, al Vomero, proprio dove Ilva poco tempo fa ha presentato in compagnia di prestigiosi ospiti il suo ultimo CD ‘Canto l’amore per Napoli’, dal quale saranno estratti alcuni dei quattordici brani dell’album coi quali Ilva delizierà il pubblico presente, accompagnata al piano da Angelo Mosca, che ha curato la direzione musicale del medesimo CD, con interventi musicali a cura di Franco Manuele, Roberto Rossini e tanti altri artisti.
EMOZIONI NEL SEGNO DELLA CULTURA – Ilva Primavera afferma di essere molto emozionata per l’evento, che sta curando nei minimi particolari, con la stessa dedizione e il medesimo entusiasmo coi quali ha seguito la nascita e la diffusione del suo CD, “un vero canto d’amore – spiega – che è un viaggio del cuore fra le più belle canzoni classiche napoletano, un canto che parte dall’anima e che arriva al cuore di chi ascolta, rispecchiando il sentire del popolo napoletano, il suo bisogno di esprimere sentimenti ed emozioni importanti quali la gioia e la tristezza”. Un canto, dunque, che si estende anche agli aspetti squisitamente civici e non solo culturali del suo impegno quotidiano perché Ilva Primavera da circa venti anni è presente sul territorio con azioni che si pongono l’obiettivo di tutelare la città campana, spaziando tra cultura e ambiente. Un canto che diventa “un urlo lacerante di dolore – continua – nel vedere la mia bellissima Napoli spesso rassegnata, ferita, opaca, invece ha un cuore di luce d’amore e di bellezza unico al mondo, io sento il bisogno di dare voce a tutti coloro che la amano e vogliono ridarle la dignità perduta, ecco perché è nato il Salotto PRIMAVERA ARTE, per promuovere e sostenere il grande patrimonio artistico della canzone classica partenopea, la cultura campana di ieri e di oggi, coniugando musica e poesia e pittura con il sociale”.
UN PARTERRE PRESTIGIOSO – Ilva, poi, ha le idee chiare su come dovrà svolgersi l’evento, vale a dire tra “interventi di persone appartenenti al mondo partenopeo della cultura e del sociale, che affronteranno temi importanti e anche delicati. Gli interventi – spiega – si incentreranno sulla valorizzazione della figura della donna, l’affermazione della dignità sul lavoro e la partecipazione femminile come elemento di giustizia sociale, per costruire un’economia solidale che offra eguaglianza di opportunità a uomini e donne, con una maggiore sensibilizzazione da parte dei giovani che possono contribuire, con la loro intelligenza, coi loro meriti e il loro talento unito ad una squisita dose di creatività, a sostenere uno sviluppo della cultura partenopea nel mondo, nel recupero di una identità tutta napoletana che merita tutela, perché il nostro patrimonio artistico, storico e culturale è da salvaguardare attraverso realtà presenti e future di circuiti virtuosi di fruizione e valorizzazione, i beni culturali – conclude – devono essere vissuti come risorsa territoriale, non solo come monumenti”. Tali interventi, dunque, saranno curati da importanti relatori quali l’avvocato Antonio Masullo e la nota poetessa Tina Piccolo, i giornalisti Emilia Sensale e Antonino Fiorino (per l’occasione effettueranno riprese dell’evento e interviste per un nuovo appuntamento della loro rubrica ‘Non c’è Sensale senza Fiorino’, ndr), la psicologa e psicoterapeuta Barbara Marrone e l’architetto (Associazione ADA NAPOLI) Giovanna Farina. Parteciperanno, inoltre, numerosi artisti che esporranno proprie opere, per citarne alcuni Giuseppe Tuzzi, Enza Voglio, Filomena Cacciapuoti, Maria Pia De Santis e Paolo Neri, poi gli attori Lucia Oreto e Franco Gargia, i poeti e scrittori Ciro De Novellis, Franco Scollo, Nazario Bruno e Vincenzo Messina, Roberto Della Ragione e Vincenzo Perrone e tantissimi altri, nel segno dell’amore per Napoli.
Emilia Sensale e Antonino Fiorino
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