IMPRESE: “FINANZIARSI CON IL FONDO ROTATIVO NAZIONALE”

Dal 12 settembre 2016, i giovani di età superiore a 18 anni e fino a 29 anni, iscritti al programma Garanzia Giovani, possono presentare domanda come imprese individuali, società di persone e società cooperative con un numero di soci non superiore a 9. L’impresa individuale o società può essere in fase di avviamento (non costituita) oppure costituita da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattiva. Sono ammesse anche le associazioni professionali e le società tra professionisti. 

Possono presentare domanda i giovani NEET in possesso dei seguenti requisiti:

– età compresa tra i 18 e i 29 anni;

– non frequentare un regolare corso di studi (secondari superiori, terziari non universitari o universitari) o di formazione;

– non essere inseriti in tirocini curriculari e/o extracurriculari;

– essere disoccupati ai sensi dell’articolo 19, comma 1 e successivi del D.Lgs. 150/2015;

– avere residenza sul territorio nazionale;

– aver aderito al programma Garanzia Giovani.

I finanziamenti possono essere richiesti per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali (lavoro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising).

In particolare, le domande possono essere presentate in forma di:

– imprese individuali;

– società di persone (società semplice, che non può essere utilizzata per l’esercizio di attività commerciale, società in nome collettivo e società in accomandita semplice);

– società cooperative composte massimo da 9 soci.

Possono presentare la domanda, le imprese individuali e le società:

– costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive;

– non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 60 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.

I giovani possono presentare domanda anche in forma di associazioni professionali e società tra professionisti, a condizione che siano costituite da non più di 12 mesi e non ancora attiva.

Ai fini dell’ammissibilità, è necessario che:

– le iniziative in forma societaria/associative siano costituite da persone fisiche.

– per le società di persone il rappresentante legale detenga la maggioranza assoluta delle quote societarie (51%) e sia un giovane NEET;

– per le società cooperative i soci rappresentanti la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione della cooperativa, nonché il presidente della stessa, sia un giovane NEET;

– per le associazioni professionali e per le società tra professionisti tutti i componenti siano NEET.

Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising.

 

Non sono ammissibili:

– le imprese controllate ai sensi di quanto previsto all’articolo 2359 del codice civile, da soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione;

– le iniziative che prevedono il rilevamento di azienda già esistente né il rilevamento di ramo d’azienda;

– le imprese operanti nei settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento “de minimis” (Regolamento UE 1407/2013);

– le attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco (ATECO 2007, Sezione R divisione 92).

Le spese ammissibili alle agevolazioni comprendono:

– attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;

– beni immateriali ad utilità pluriennale, ad eccezione di brevetti licenze e marchi ivi comprese fee di ingresso per le iniziative in franchising;

– ristrutturazione di immobili entro il limite massimo del dieci per cento del valore degli investimenti ammessi.

Sono ammesse anche le spese per l’avvio dell’attività relative a:

– materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;

– utenze e canoni di locazione per immobili;

– prestazioni di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata;

– salari e stipendi.

Le spese saranno ammesse alle agevolazioni se risultano effettuate nel periodo intercorrente tra la data di presentazione della domanda (trasmissione on-line) e il termine ultimo per il completamento del programma di spesa approvato (massimo 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione).

Viene erogato un finanziamento, a tasso zero e non assistito da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma.

Sono previste tre misure, a seconda dell’importo del piano degli investimenti:

– microcredito: per iniziative con piani di investimento inclusi tra i 5.000,00 ed i 25.000,00 euro;

– microcredito esteso: per iniziative con piani di investimento inclusi tra i 25.001,00 ed i 35.000,00 euro;

– piccoli prestiti: per iniziative con piani di investimento inclusi tra i 35.001,00 ed i 50.000,00 euro.

Le domande vengono valutate da Invitalia in base all’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento dei fondi.

 

Dopo la verifica formale è prevista una valutazione di merito, che riguarda, tra l’altro, le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto.

L’esito della valutazione verrà comunicato entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, se per la stessa non occorre inviare eventuali motivi ostativi.

A cura di Mauro Ingannato:        Commercialista-Consulente Lavoro-Revisore

 

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