Quali sono, secondo te, gli obiettivi che la nuova amministrazione dovrebbe cercare di raggiungere?
Come amministratore uscente ritengo sia necessario dare continuità alle cose già iniziate. Innanzitutto occorre incrementare il servizio di raccolta differenziata eliminando completamente i cassonetti dalle strade. Già nel corso dell’amministrazione appena sciolta siamo arrivati dal 4% al 38%. Occorre, però, ancora migliorare il servizio. La nostra, poi, è stata un’amministrazione che più di ogni altra ha guardato ai giovani mettendo anche in atto per essi una serie di iniziative come: il punto informagiovani, il forum della gioventù. Di grande importanza l’apertura della biblioteca comunale. Tutte iniziative che non ci sono state nel passato, o che almeno non ricordo siano state fatte negli ultimi quindici anni. Da questo punto di vista credo che a Casoria siano state fatte cose importanti.
C’è poi da affrontare urgentemente la questione della riapertura dello Stadio San Mauro, rispetto al quale l’amministrazione aveva già dato avvio alle procedure di gara per la riqualificazione. Siamo fiduciosi che entro fine anno lo stadio San Mauro, finalmente, rivedrà il Sole. C’è poi da migliorare quello che già si era iniziato dal punto di vista dell’ordinaria amministrazione, quindi una maggiore presenza dei vigili sul territorio; cercare di rendere la macchina comunale più efficiente. C’è poi il grossissimo problema delle aree dismesse rispetto al quale, a mio avviso, un’amministrazione seria dove per forza interloquire con dei privati per cercare di rendere queste aree, oggi inutilizzate, operative. Questi sono, secondo me, i punti un po’ più salienti del programma amministrativo che noi ci proponiamo di realizzare. E’ chiaro che accanto a tutto ciò potrebbe esserci qualcosa di ancora più interessante e cercare magari di provare un polo della cultura sul nostro territorio. Noi abbiamo intenzione di creare un polo nei pressi della scuola Moscati, che possa accorpare tutto il mondo dei giovani: dall’informagiovani, al forum, alla biblioteca. Abbiamo idee chiare, l’importante adesso è che le persone ci ridiano fiducia.
Sei già stato un amministratore di questa città. Perché le persone dovrebbero votare ancora Luca Scancariello?
Perché abbiamo dato tanto. E’ chiaro che un’amministrazione andrebbe giudicata a fine quinquennio; noi non abbiamo avuto questa possibilità. La nostra esperienza è finita a metà del mandato per cui, in virtù di quello che ho detto nella prima risposta, si evince che un certo lavoro è stato fatto. Forse se avessimo remato tutti nella stessa direzione e avessimo dato continuità a questa amministrazione, probabilmente qualche risultato migliore ci sarebbe stato. Nell’ultima finanziaria che abbiamo varato era previsto un serio impegno economico sulla viabilità e quindi sulla manutenzione stradale. Avremmo potuto dare delle belle risposte alla cittadinanza. Qualcuno ha voluto che ciò non accadesse interrompendo un’esperienza che tutto sommato era positiva.
Quali sono stati gli errori (se ritieni che ce ne siano stai), commessi dagli amministratori del passato?
Di errori ce ne sono stati tanti. Credo che qualunque amministrazione commetta degli errori. Quello che mi piace rimarcare parlando con la gente sono i due grandi fardelli che abbiamo trovato appena ci siamo insediati e sono: Cpr3 e Casoria ambiente. Credo che quelle siano state proprio le dimostrazioni di grossi errori: è assurdo che su un contenzioso come quello del Cpr3, di svariati milioni di euro, abbiamo perso il giudizio d’appello perché non era stato depositato il mandato a comparire nel secondo grado del processo. Secondo me sono stati errori, non so se dettati dalla buona fede o meno, ma gravi e che hanno impantanato l’amministrazione nei primi otto mesi della sua attività. Anche nella Casoria ambiente abbiamo trovato una situazione veramente disastrata. Solo negli ultimi tre bilanci c’è stata una positività dei documenti contabili di Casoria ambiente, mentre negli anni addietro, purtroppo, questa società ha registrato passivi su passivi; incrementi occupazionali preoccupanti, anche perché gli stessi non corrispondevano ad un incremento delle commesse. Ad un aumento dei costi fissi, non è corrisposto un servizio migliore alla città. Questi due fardelli hanno reso, più di altri, evidente l’incapacità di chi ci ha preceduto. Entrambi i fardelli, Cpr3 e Casoria ambiente, sono stati risoluti in maniera positiva. Il Cpr3 oggi è una questione lasciata alla storia, anche perché fortunatamente siamo riusciti ad intervenire e a sanare una condizione veramente difficile; Casoria ambiente, sono già tre bilanci che risulta in attivo. Questa è la dimostrazione che quando le cose si fanno con un po’ di buon senso i miglioramenti ci sono.