Cosa l’ha spinta a candidarsi?
Per me che sono consigliere uscente sarebbe un’ottima opportunità per continuare il mio impegno, dare una continuità alle mie idee e al mio operato. Mi sono candidato anche quest’anno perché ho voglia di dare risposte a questa città e non domande, di dare soluzioni e non porre problemi. Desidero un riequilibrio amministrativo, una politica che si opponga alla “non politica” verificatasi in questi ultimi anni. Voglio che i cittadini siano più partecipi e non che venga dato loro solo l’onere di votare.
Secondo lei cosa c’è da migliorare a Casoria e cosa da salvaguardare?
Salvaguardare è una parola grossa e in questo momento difficile da pronunciare. Io e tutti gli altri rappresentanti di Sinistra Critica vogliamo ricostruire, in città, ciò che la prima e la seconda repubblica hanno distrutto, ricostruire partendo, però, dall’ambiente. Vogliamo edificare un parco a tema, un’isola ecologica che non sia fatta di soli contenitori per la raccolta differenziata, ma un luogo in cui venga spiegata come si fa la raccolta differenziata, perché bisogna farla e quali benefici arreca. Uno spazio verde dove, tramite visite guidate, è possibile entrare in contatto con l’ambiente, capirlo e imparare a preservarlo. Inoltre vogliamo che le nuove generazioni crescano bene, sicure, grazie al lavoro pedagogico delle amministrazioni che devono far sentire la loro voce contro la camorra. Additiamo l’appropriazione indebita dei terreni confiscati alla camorra e vorremmo che questi venissero restituiti alla città, ai cittadini.
Perché le persone dovrebbero votarla?
Per quanto riguarda me, credo che le persone conoscano il mio operato. Voglio perciò parlare a nome della mia coalizione e rendere nota l’unione in lista tra la Sinistra Critica e la Federazione della Sinistra. Inoltre si è unita a noi anche Sinistra e Libertà, con Vittorio Mazzone a sindaco. Questa unione formale è nata da una precedente unione di ideali e obiettivi da raggiungere a favore dei cittadini. Credo che le persone ormai abbiano capito che non bisogna fare affidamento su coloro che portano avanti una campagna elettorale individuale. Chi inizia da solo il suo operato lo finirà da solo, magari, avendo solo trovato, lungo il percorso, molti tornaconto. Questo non è giusto per i cittadini, non è giusto per Casoria. Noi non siamo mai stati compromessi in azioni di malaffare, non abbiamo mai avuto un tornaconto se non vedere degli obiettivi raggiunti. Siamo persone semplici, che si impegnano dedicando il proprio tempo al miglioramento della città. Ripeto, vogliamo più partecipazione e proprio per questo vogliamo dividere la città in 5 consulte, 3 per Casoria ( due per la periferia e una per il centro storico) e 2 per Arpino. Il voto per noi significherebbe restituire la città ai cittadini. Ed è questo che chiediamo: fiducia.